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venerdì 6 aprile 2012

Il direttore d'orchestra (di Giovanni Giardina)


Il direttore d’orchestra e’la figura che dirige un’orchestra o un gruppo  di  musicisti.
Il  direttore  ha  innanzitutto il  ruolo  interpretativo,  e’  cioe’  colui  che  fa  le  scelte  musicali fondamentali ( come  andamenti, profilo  dinamismo ecc..) illustrando a  cantanti solisti, coristi, e strumentisti, il  proprio punto  di  vista  sul contenuto e  l’impostazione generale del componimento musicale. Egli inoltre e’ d’aiuto per la coordinazione dei  musicisti fra  loro  durante l’esecuzione, indicando il  tempo, gli  ingressi, le  dinamiche.  Le  sue  funzioni  sono  anche  quelle  di  guidare  le  prove ( concertazioni ) e  in  assenza  di  un  comitato  artistico, scegliere il  repertorio  da  eseguire.
Come la politica; Indicati i tempi, sofferte e travagliate sono state le scelte per trovare  un direttore, capace di dirigere  il concerto di Maggio , ma  infine dopo lunghi mesi, per grazia  del Signore, se ne sono presentati sei, tutti ambiziosi della bacchetta  per  dirigere l’orchestra
E  l’orchestra ?  Ancora gli spettatori dovranno pazientare , per dare tempo ai  maestri contendenti,  di scegliersi  i componenti  musicisti,  tra i  nuovi emergenti della musica e  tra  i vecchi  professori,  che  ancora  hanno  fiato  per suonare . Per  esperienza,  vi  posso solo dire, che  un  bravo  direttore  d’orchestra  preferisce  sempre  un  musicista  d’esperienza, si  fida poco del  nuovo allievo, ma  gli fa comodo perche’ incrementa le file secondarie dell’orchestra..
Le  prove? Superata  la  prima, si passa  alla fase successiva; prima di eseguire i brani  in pubblico, il maestro guida gli orchestrali per fare le prove e in forma strettamente privata.
Le opere da suonare?  In  mancanza  di  un  comitato  artistico,il maestro  ha  totale facolta’ di scegliere opere e impostazione d’orchestra, puo’ anche  ricorrere a  professori  esterni .
Il  programma?  Quello e’ l’ultima cosa a cui pensare e  non  desta assoluta preoccupazione, poiche’ non si dovranno scrivere nuovi testi, nuova musica o  arrangiamenti,  ma solo fotocopiare gli spartiti annuali dei precedenti maestri.
Rimane solo la curiosita’ di sapere quanti  cittadini  andranno ad ascoltare la musica di sempre, poiche’ essendo stati privati di un  comitato artistico, a cui spetta  di diritto il compito  della  scelta dei brani,delle opere e dei programmi, tutti si troveranno imposti ,direttore e suonatori  improvvisati, spesso senza emozioni, senza vocazione,senza talento,amore e rispetto verso il proprio pubblico, quindi privi d’ispirazione, incapaci di scrivere nuovi testi , nuova musica ,rispondenti ai tempi, alle nuove esigenze della  gente ,alla loro millenaria  cultura ,alle loro aspirazioni.  A  proposito  di  cultura, Eoliana :   
 “Cancia  u  maestru,  cancianu  i  sonaturi,  ma  a  musica  e’  sempri  a  stissa”
Ne  approfitto  per  fare a tutti, gli  Auguri   di  Buona  Pasqua e prego  il Signore affinche’
 con Lui,  possano risorgere  anche  le  nostre  Isole !  AUGURI !
 Giovanni  Giardina      06-04-2012-

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