Il difficile momento, politico ed
economico, che stiamo vivendo, ha focalizzato l’attenzione su alcuni principi
fondamentali del vivere civile:
-
Il ruolo della politica
-
la necessità di una politica del territorio
-
Il modo di fare politica
Queste tre affermazioni, che a un
approccio superficiale potrebbero sembrare banali o retoriche, ben
rappresentano invece quello che spesso è
mancato nei rapporti tra cittadino e istituzioni.
La
buona politica deve avere il ruolo di organizzare, tutelare e migliorare la
cosa pubblica.
Una strada piena di buche, un
aliscafo che non parte, non sono semplici disfunzioni, ma esempi di assenza
della politica, di politica cioè che ha mancato al suo ruolo.
La politica locale, in un piccolo
centro, raramente si occupa di grandi ideologie, ma più spesso si trova ad
amministrare le necessità e le aspirazioni del vicino di casa, dell’amico
d’infanzia e le prospettive di futuro di giovani che magari siedono nel banco
accanto a quello di nostro figlio. Tutto questo fa si che le distanze tra
eletto ed elettori siano veramente ridotte al minimo. Ciò, a nostro avviso,
rappresenta il punto focale di un’autentica politica del territorio. Una
politica cioè in cui un sindaco, essendo investito in prima persona dagli
stessi problemi dei suoi concittadini, si proponga come strumento per
risolverli. In che modo? con il buon senso, l’onestà e la trasparenza,
caratteristiche sulle quali, proprio per la minima distanza tra elettori ed
eletto, difficilmente si può bluffare.
Perché il Comune, di questo ne siamo convinti, è ben più di una macchina burocratica, ma rappresenta l’Istituzione a noi più vicina, cui tutti ci
rivolgiamo per ogni necessità o problema.
Alla luce di tutto questo, per la
realizzazione del programma politico – amministrativo indicato per linee guida
nelle pagine seguenti, non ci siamo ispirati a voli pindarici o promesse
fantasmagoriche, perché in una
situazione economica come quella attuale, ci sembrerebbe irrealistico e
soprattutto irrispettoso dell’intelligenza degli elettori. Ricordiamo inoltre
che la presenza di un “patto di stabilità” imposto a tutti i comuni dal governo
centrale, limita fortemente i voli di fantasia, permettendoci di relegare nel
modo dei sogni le solite promesse preelettorali, che sono quanto di più
distante dalla buona politica che vogliamo proporre.
PROGRAMMA
POLITICO AMMINISTRATIVO
LINEE
GUIDA
1) Trasparenza
e legalità
Primo punto del
programma, ma anche necessaria premessa per chiunque voglia candidarsi al ruolo
di amministratore del denaro dei contribuenti.
Questi due principi saranno la stella polare
della nostra amministrazione, mediante anche la messa a punto di opportuni e
innovativi meccanismi di comunicazione (es: pagina pubblica del Sindaco sui
principali social network, in cui, oltre ad ascoltare i desideri o le istanze
dei cittadini, renderà conto della gestione del denaro pubblico) che ci
permettano di interagire meglio con tutti i cittadini.
Inoltre, riteniamo
essenziale, garantire una gestione equa e legale di quel bene prezioso che è il
suolo pubblico, ivi compreso il suo utilizzo, così necessario in un comune come
il nostro, dalla spiccata vocazione turistica.
2) Portualità
e trasporti
Le notevoli difficoltà
di collegamento con la terraferma che tutti noi abbiamo incontrato negli ultimi
anni e che continuiamo a incontrare, ciascuno nel proprio ambito (operatori
turistici, commercianti, professionisti, studenti, cittadini tutti) richiede a
nostro avviso una programmazione più ampia e lungimirante che vada oltre il
semplice promettere nuove infrastrutture, molto probabilmente irrealizzabili
nell’attuale situazione economica. Spesso i mezzi non viaggiano, ma quante
volte ci è capitato di arrivare a Milazzo dopo una traversata tranquilla e
soleggiata e vedere che la coincidenza dell’autobus era appena partita? Oppure,
al contrario, quante altre volte abbiamo passato giornate intere al porto di
Milazzo, facendo continuamente la spola tra un bar (unico possibile rifugio
sotto la pioggia) e una delle agenzie, sperando che ci dicessero quando e
soprattutto se saremmo tornati alle nostre case?
Una
modernizzazione delle strutture portuali è indubbiamente necessaria, ma sarebbe
vana speranza vederla come la panacea di ogni male.
Se verremo eletti,
la nostra amministrazione vorrà e dovrà immancabilmente tener conto delle
esigenze e soprattutto del diritto alla mobilità di tutti, con la
consapevolezza che nulla di buono potrà essere ottenuto, senza un’adeguata
programmazione e coordinamento, da “stimolare” ed attuare a tutti i livelli.
Infine riteniamo
che il già esistente progetto sulla portualità non debba essere né
aprioristicamente osteggiato per motivi settaristici, né osannato in quanto
tale senza conoscerne limiti e conseguenze. Per questo riteniamo realistico
concentrarci su quegli aspetti del progetto che realmente necessitano ad un
corretto svolgimento della vita e delle attività economiche delle nostre isole,
nel rispetto dell’ambiente e della legalità.
3) Contenimento e razionalizzazione della
spesa pubblica
Consideriamo
doveroso, al fine di non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini e di
risanare il bilancio comunale, sfoltire notevolmente le spese per consulenze ed
incarichi esterni ed attribuire quelli inevitabili, in base a criteri
rigidamente meritocratici.
Intendiamo inoltre
instaurare un sistema di controllo scrupoloso sulle spese derivanti dal
contenzioso legale del comune.
La semplice
iniziativa di accorpare assessorati convergenti e contigui per attività e
competenze , produrrebbe, poi, a nostro avviso un notevole risparmio nei
bilanci del comune.
4) IMU e
nuove tasse
Tenendo conto del
difficile momento che tutti stiamo attraversando ci impegniamo fin da ora in
caso di elezione, a contenere la
pressione fiscale sui cittadini, applicando, ove possibile, le aliquote minime
previste dalla legge.
5)
Incentivazione
e destagionalizzazione del turismo
Riteniamo,
innanzitutto, necessario potenziare tutte
le risorse naturali che caratterizzano
le nostre isole, quali le risorse termali, inutilizzate oramai da decenni, i
sentieri purtroppo in stato di abbandono, le aree pomicifere e l’infinito
elenco di bellezze naturali delle nostre isole che vanno valorizzate senza
alterarle, perché siano fonte di ricchezza anche per le generazioni future.
La tutela, la
pulizia e il ripascimento delle spiagge delle isole saranno non un “cavallo di
battaglia” della campagna elettorale, ma un obbiettivo primario che ci
proponiamo come potenziale amministrazione.
In un mondo
globalizzato, in cui qualunque
destinazione turistica è facilmente raggiungibile, solo la diversificazione
della proposta (non solo turismo balneare, ma anche turismo naturalistico,
turismo culturale e di puro intrattenimento)
può garantire la competitività delle Eolie.
A tal proposito lo
studio di soluzioni per i parcheggi e per una maggiore efficienza dei servizi
per Eoliani e turisti, si configurano come punti altrettanto essenziali per il
miglioramento non solo del “nostro” quotidiano, ma anche come trampolino per
l’avvio di un processo di destagionalizzazione, che dovrà comunque essere
oggetto di programmazione da attuarsi con l’ausilio di tutte le attività
produttive presenti sul territorio.
Desideriamo un
territorio accogliente per chi ci vive e per chi lo sceglie per le proprie
vacanze (incremento degli spazi verdi, delle aree destinate ai bambini ed alle
attività sportive, adozione del piano
del colore e del decoro urbano).
In questo contesto
non possiamo dimenticare i problemi che investono le frazioni che si affacciano
sul mare. In zone come Acquacalda e altre ancora che si affacciano sul mare i
lavori di sistemazione, messa in sicurezza e riqualificazione ambientale rappresenteranno un passaggio fondamentale della nostra azione
amministrativa.
6) Sanità
Adotteremo ogni opportuna iniziativa per impedire che le
isole Eolie vengano penalizzate dal punto di vista della difesa della salute ed
al fine di garantire i servizi
essenziali, che includono sicuramente il mantenimento dell’ospedale, con i
reparti di chirurgia, medicina, radiologia e ginecologia con incluso punto
nascita. Siamo consapevoli, infatti, che le peculiarità del nostro arcipelago
non consentono di fare esclusivo affidamento sul servizio
di elisoccorso, senza mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Perché
il diritto alla salute è un bene inalienabile. Perché la tutela della maternità
è un valore in cui crediamo. Perché non si può pensare di fare turismo senza
garantire a chi viene adeguati servizi sanitari. Perché il diritto ad essere Eoliani
non può essere disgiunto dal diritto a nascere Eoliani.
7) Scuola e giovani
7) Scuola e giovani
I giovani rappresentano il futuro ed è nostro preciso
dovere indirizzarli e aiutarli a formarsi per poter “vivere” e non
“sopravvivere”.
In un arcipelago a vocazione prevalentemente turistica, la
mancanza di scuole di formazione in questo settore, per i giovani, rappresenta
una mancanza di non poco conto, che necessita di essere colmata, per dar modo
alle generazioni future non solo di crescere, ma di far crescere le Eolie.
8) Amministrazione
ed isole minori
Rimettere in moto la macchina amministrativa, motivare e valorizzare
i dipendenti comunali dove non mancano le professionalità e inoltre tenuto
conto del costante evolversi delle normative fare frequentare dei corsi di
formazione e di aggiornamento per potere dare delle risposte puntuali e
tempestivi all’utenza.
Vanno inoltre attenzionati i problemi delle isole minori
dell’arcipelago amplificati dalla
frammentazione del nostro territorio che comprende sei isole (appare evidente
che ogni problema va moltiplicato per sei) e delle frazioni dell’isola di
Lipari. La loro soluzione può avvenire con un contatto costante che dovrà
essere mantenuto con le popolazioni
residenti e con le circoscrizioni.
Elenco degli assessori da nominare:
1. Girone
Patrizia Giuseppa, nata a Messina (ME) il 14/06/1954
2. Ferlazzo
Giuseppe, nato a Lipari (ME) il 30/03/1939
3. Corrado
Ferdinando, nato a Lipari (ME) il 31/10/1950
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