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giovedì 14 marzo 2013

Forum dei CCN siciliani. Per quello di Lipari presente Antonio Casilli

Forum dei Centri Commerciali Naturali Siciliani
FORUM DEI CCN Siciliani a Palermo: LA CRISI DEL COMMERCIO MORDE IN TUTTA LA SICILIA e presto serviranno misure per contenere il disagio di centinaia di migliaia tra artigiani e commercianti.
FORUM dei Centri Commerciali Naturali: Siamo aggregatori di imprese che tengono vivo il tessuto sociale, ci sentiamo ingnorati ed inoltre del bando per i CCN non si riesce a capire lo stato dei fatti.

Si è svolto a Palermo lo scorso 11 marzo il primo FORUM dei Centri Commerciali Naturali Siciliani con la voce di oltre cinquanta rappresentanti tra tecnici e presidenti. Una giornata animata ed efficace che ha voluto affrontare serie problematiche dell'economia e la stessa vivibilità dei centri storici. Il Forum si è svolto presso la Camera di Commercio di Palermo con il saluto di Patrizia di Dio componente di
un centro commerciale palermitano, Maria Giambruno espressione dei CCN Palermitani e di Roberto Allegrezza organizzatore della rete dei CCN Siciliani si sono affrontati temi scottanti tra i quali la necessità di
contenere il disagio crescente tra commercianti ed artigiani che operano nei centri storici di tutta la Sicilia. Presenti molti CCN dal Ragusa a Taormina, Catania, Agrigento, Enna, Porto Empedocle, Termini Imerese,nPatti centro, Lipari e tante altre realtà dell'isola.
Tanti gli interventi registrati e tutti con una matrice fondamentale: essere riconosciuti come soggetti di pubblica utilità e dunque essere ascoltati dalle pubbliche amministrazioni come strumento per uscire dalla crisi e concretizzare nuovi scenari. Roberto Allegrezza “il commercio tradizionale è in crisi irreversibile e dunque necessita contenere il prima possibile il disagio ogni giorno più preoccupante. Sostenere la progettualità operativa concretizzando nuove abitudini e nuovi modi di produrre e di commercializzare”
I temi che sono stati discussi sono:
•Quale rapporto con le pubbliche amministrazioni: logiche di sviluppo locale;
•Quale deve essere il ruolo dei CCN in Sicilia: oltre i consorzi;
•Come incidere nello sviluppo dei territori guardando ai giovani;
•Come si evolverà il commercio in futuro; ruolo dei ccn cittadini e delle aree turistiche
•Possiamo restituire ai bambini i centri storici ed un rapporto umano ?
•Il ruolo della chiesa nello sviluppo culturale ed etico delle aree urbane.
•Quale spazi per le attività culturali ed il ruolo del commerciante.
•Come investire sul territorio e come migliorare l'educazione civica.
Chi "si fa il suo" ! La scelta dell'individualismo a cosa ci porterà ?
•Quale futuro per i centri storici più belli della Sicilia: la rete Europa e mediterranea.
•Il CCN può essere equiparato ad ente pubblico per la crescita economica collettiva?
•Fondi Europei: prima cosa fare, perché ed in che modo, poi come spendere.
•L'accesso al credito: il ruolo dei consorzi fidi e delle banche.
Voce comune: dialogare con tutti gli enti: sia assessorati della Regione Siciliana, sia enti locali per concentrare tutti gli sforzi ed utilizzare gli strumenti della programmazione attuale ma soprattutto 2014/2020 in maniera trasversale. Dall'agricoltura, al turismo, al commercio al tempo libero. Dalla rete delle aree mercatali per promuovere il territorio e la nostra agricoltura, ad una nuova organizzazione turistica e residenziale.
Dalla voce di Eugenio Flaccavio del CCN Politeama si solleva un altro punto fondamentale: burocrazia estremamente snella, semplice ed online per tutte le pratiche. Accelerazione della spesa attuale relativa al
bando dei CCN impantanato tra gli uffici regionali.
Dal CCN di Agrigento Enzo Camilleri un invito ad creare un asse di finanziamento solo per i CCN che cooperano e che mettono in campo progetti pilota nel campo della pubblica utilità. Come è stato fatto per i
Forum dei Centri Commerciali Naturali Siciliani GAL e per I Distretti Turistici. “Necessita attenzionare le infrastrutture fisiche e promuovere il territorio come sistema ed in rete” Agevolare la presenza di pubblici parcheggi magari gestiti direttamente dai CCN che
hanno così la possibilità di sopravvivere.
Si è discusso di politiche del credito e degli investimenti evidenziando l'esperienza del Forum di Ragusa per linee di credito dedicate direttamente ai CCN ed ai progetti di sistema. Roberto Allegrezza: “mettere in campo le risorse del territorio come le banche, le camere di commercio ed i consorzi fidi per agevolare la progettualità e l'insediamento di giovani che intendono fare impresa dentro un sistema”
Interessante l'intervento di Simona Presenti specialista per i fondi diretti con Bruxelles che invita la rete dei CCN a proporre progetti e strategie alla politica ed hai tecnici regionali al fine di scriverli nella
programmazione 2014/2020 e sedere al tavolo di programmazione.
Una voce particolarmente critica da Antonio Casilli CCN Isola di Lipari che evidenzia l'impreparazione dei burocrati regionali che spesso troppo lontani da una realtà in emergenza. Nino Galante del CCN Patti centro che invece punta alla troppa, eccessiva interpretazione dei bandi e della documentazione. Dalla voce del tecnico invece si evidenzia la necessita di realizzare un piano di sviluppo per sottolineare le cose da fare, in che tempi ed in che modo.
Infine l'intervento di Michele Germanà dell'Agenzia del Mediterraneo ovvero una struttura nata dai Gal (Gruppi d'Azione Locale) ma che oggi potrebbe rappresentare anche i Distretti Turistici ed i CCN così da
integrare tutti gli interventi trasversali tra agricoltura, artigianato, turismo e commercio locale. Ovvero cultura dell'emancipazione ed aggregazione di micro soggetti che intendono presentarsi all'estero con unica immagine siciliana.
A conclusione del Forum si evidenzia la necessità a non frammentare la progettazione e di concentrarci su azioni armoniche tra GAL, Distretti, CCN, Pubbliche Amministrazioni e tutti gli strumenti delle nuova programmazione 2014/2020. Concepire la sommatoria degli strumenti finanziari nel prossimo FERS 2014/2020. Inoltre è necessario che i CCN, proprio per l'utilità collettiva, siano presenti al Tavolo della Programmazione Regionale 2014 / 2020 e su altri tavoli locali. Adesso tocca a tutti i rappresentanti dei CCN stilare nel più breve tempo possibile un documento da presentare alla deputazione regionale e nazionale.

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