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domenica 15 settembre 2013

Conclusa con successo la campagna Archeolie 2013 (di Sebastiano Tusa)

La campagna Archeoeolie 2013 si è conclusa con successo sia dal punto di vista dei risultati conseguiti sia per l'ottimo livello didattico raggiunto. Com'è noto, infatti, la campagna si è articolata in attività di scavo archeologico subacqueo al mattino e lezioni teoriche al pomeriggio per un gruppo di studenti ed appassionati che hanno aderito al progetto di scavo. Lo scavo ha consentito di chiarire la consistenza delle strutture portuali già a suo tempo individuate al centro dell'odierna area portuale di Sottomonastero. E' stata messa in luce una vasta porzione di una struttura costruita in opera cementizia di epoca romana bordata da lastre regolari da identificare probabilmente con un molo. Su questa struttura si trovano alcune basi di colonne che lo scavo di quest'anno ci ha permesso di capire che furono posizionate in un secondo momento, sempre in epoca romana, probabilmente per alzare il livello della banchina portuale. L''abbassamento progressivo dell'area, per effetto del bradisismo negativo, rese, infatti, impraticabile il molo perchè il mare l'andava velocemente ricoprendo. Per innalzare il livello del molo si usarono, pertanto, le basi di colonne probabilmente recuperate da un edificio templare che si trovava nelle vicinanze. E', tuttavia, probabile che alcune di queste basi furono posizionate per reggere un vero e propri portico. Ma per essere sicuri bisognerà aspettare le prossime campagne di ricerca.
Oggi le strutture descritte sono coperte da più di un metro di detriti alluvionali provenienti dagli apporti del torrente Santa Lucia che sbocca proprio di fronte l'area archeologia in questione.
Della vasta area portuale romana sommersa si è messa in luce una minima porzione. Nelle prossime campagne Archeoelie, che speriamo di realizzare con cadenza annuale, amplieremo l'area di scavo per definire e conoscere le caratteristiche precise della struttura portuale romana identificata.
A breve vi sarà un'ulteriore campagna di ricerche, sia strumentali con sonar a scansione laterale e sub-bottom profiler (penetratore di sedimenti) che con saggi di scavo, che sarà mirata a verificare l'esistenza di eventuali strutture antiche nell'area del nuovo tracciato del molo che andrà costruito in prosecuzione di quello in ferro già a suo tempo costruito.
E' intenzione della Soprintendenza del Mare lavorare rapidamente per definire la conoscenza dell'area portuale di Sottomonastero al fine di rendere possibile la realizzazione del progetto di ampliamento dell'area portuale odierna. Siamo convinti che troveremo la soluzione per fare convivere i resti del porto antico romano con il moderno porto di Sottomonastero con soluzioni che porteranno anche alla valorizzazione delle strutture antiche mediante la visita subacquea diretta in un'area confinata o in visione remota con telecamere o, infine, permettendo la visione diretta delle strutture da ambienti asciutti subacquei finestrati.
La campagna archeoeolie è stata realizzata dalla Soprintendenza del Mare in collaborazione con le Università di Sassari, Suor Orsola Benincasa e di Messina, con l'Ibam del CNR di Catania, con il Parco Archeologico delle Eolie e la Soprintendenza per i BB CC AA di Messina. E' stato essenziale il supporto del Nucleo Subacquei della Guardia Costiera. Fondamentale è stato il supporto della Capitaneria di Porto e del Comune di Lipari. Alilauro hanno fornito gratuitamente i biglietti per raggiungere le Eolie da Milazzo e Napoli ai partecipanti alla campagna Archeoeolie. Di grande aiuto sono stati i diving club di Lipari La Gorgonia di Pino Vadalà e di Vulcano di Tony Scontrino. Pippo Arena con la sua barca appoggio è stato di grande aiuto nell'esecuzione dei lavori di sorbvonatura. Federalberghi di Lipari e la pro-loco isole Eolie hanno contribuito sensibilmente alla buona riuscita della campagna.

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