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martedì 17 settembre 2013

Caccia in Sicilia, i conigli sono troppi Si spara in anticipo nelle isole minori

E’ caccia aperta al coniglio selvatico nelle isole minori della Sicilia. L’assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari,Dario Cartabellotta, ha emanato i decreti che regolamentano l’attività venatoria. I provvedimenti consentiranno a Pantelleria, Favignana, Lipari, Vulcano e Salina l’anticipo dell’attività venatoria a domani 18 settembre, esclusivamente per il coniglio selvatico. L’animale si è moltiplicato a dismisura ed è diventato un pericolo per la sopravvivenza diverse coltivazioni.
“Questi decreti – afferma Cartabellotta – rappresentano una delle misure concrete che ho fortemente voluto in risposta al grido di aiuto proveniente da sindaci e aziende viticole in difficoltà delle isole minori, che sollecitavano, tra l’altro, degli interventi immediati a tutela del patrimonio viticolo di pregio esistente in quei territori, seriamente minacciato dal sovrappopolamento del coniglio selvatico.
Tra le coltivazioni minacciate dal coniglio c’è quella dell’alberello di Pantelleria, ufficialmente candidato a far parte della Lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Inoltre, i conigli rappresentano un rischio anche per le viti di Salina come hanno denunciato i sindaci e i produttori di vino dei tre Comuni dell’isola.

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