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lunedì 10 febbraio 2014

D’Alia: in Sicilia un piano per fondi Ue e debiti delle imprese

Rinnova il patto col Pd e fissa i paletti per garantire il sostegno dell’Udc alla riforma delle Province ma sbarra la strada all’ingresso di nuovi partiti in giunta: Gianpiero D’Alia, ministro della Pubblica amministrazione e leader dei centristi, anticipa le richieste che il partito farà stasera a Crocetta durante il vertice di maggioranza fissato a Roma. «Senza modifiche - avverte - non voteremo la riforma».
COME GIUDICA IN QUESTO MOMENTO I RAPPORTI FRA L’UDC E CROCETTA?
«Il vertice servirà a chiarire cosa si vuole fare in futuro, bisogna capire qual è l’agenda di governo. Che per noi non può prescindere dalla legge che permetterà di pagare i debiti verso le imprese. Vogliamo anche sapere se Crocetta ha un piano per intercettare i 6,2 miliardi di fondi europei del 2007/2013 che il governo nazionale ha riprogrammato e che in massima parte sono destinati al Sud. Serve una cabina di regia per programmare i nuovi fondi europei e vogliamo sapere perchè la legge che l’assessore Valenti ha proposto da 5 mesi sulla semplificazione amministrativa non viene ancora approvata neanche in giunta. Chiederemo garanzie sulla volontà di portare avanti le riforme concordate prima delle elezioni. E ricordo la necessità di mettere ordine nei conti. Il governo nazionale ha fatto un grosso sforzo per mettere la Sicilia nelle condizioni di superare l’emergenza. Adesso serve la Finanziaria bis, che poi arrivi in 15 giorni o qualcosa in più è un problema di Crocetta».

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