Cerca nel blog

giovedì 13 febbraio 2014

Sentenza del Consiglio di Stato su CdI, reazioni e prospettive. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del Sud di oggi

LIPARI - SALVATORE SARPI
Tiene banco nelle Eolie, così come d'altronde in tutte le isole siciliane collegate dalla Compagnia delle Isole, la sentenza del Consiglio di Stato che ha, di fatto, annullato l'aggiudicazione a tale società della ex Siremar ritenendo che la controgaranzia fideussoria prestata, ai tempi della gara, dalla Regione a Unicredit, a sua volta garante di CdI, si sia risolta in un vantaggio economico per Compagnia delle Isole e, prima ancora, abbia implicato un'alterazione della parità di condizioni del confronto concorrenziale dei partecipanti alla procedura, "con conseguente violazione delle norme”. 
Per il Consiglio di Stato "sia la dichiarazione del 31 gennaio 2012 del Ragioniere generale della Regione Sicilia, nella quale si fa riferimento espresso al ritiro dell'atto del 12 ottobre 2011, sia la nota di Unicredit del 3 febbraio 2012, nella quale pure si conferma la restituzione della controgaranzia del 12 ottobre 2011, conducono ragionevolmente a ritenere che, alla data del 13 ottobre 2011, la controgaranzia della Regione Sicilia fosse ancora sussistente". 
Dicevamo che la sentenza è al centro dell'attenzione e un incontro, già programmato a Palermo, è stata l'occasione per i sindaci isolani per chiedere certezze per il futuro. 
“Certezze- che come sottolinea il sindaco di Santa Marina Salina e coordinatore Ancim Sicilia, Massimo Lo Schiavo – alla Regione non sono, al momento, in grado di dare”. “Durante un incontro con il dottor Giovanni Arnone e con la dottoressa Salvatrice Severino (dirigenti regionali dei settori infrastrutture, mobilità e dei trasporti)- ci dichiara Lo Schiavo- ho chiesto sia chiarimenti su cosa ci attende, alla luce di questa sentenza, e, principalmente, il mantenimento degli attuali standard di collegamento. Per il futuro una regia unica nel settore trasporti che consenta alle isole di presentarsi ai vari eventi (Borse del turismo ecc.) con certezze e non con dubbi come accade adesso. Ci siamo, quindi, aggiornati per la prossima settimana”. 
Di “inquitetanti effetti alla luce di quanto riportato dalla stampa a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che vedrebbe la “gara Siremar da rifare” parla Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e delle isole minori siciliane. “Ad oltre un anno e mezzo di distanza dall’aggiudicazione del servizio e dopo almeno altri cinque anni di preparazione e gestazione dell’infinita procedura di privatizzazione- afferma Del Bono- ci ritroveremmo di fatto all’anno zero. In questo caso non potremmo che rinnovare il nostro sconcerto per la superficialità procedurale dell’intero iter di privatizzazione e per le notevoli mancanze sul piano politico che da anni interessano la vicenda Siremar. Auspichiamo - conclude Del Bono - urgenti e convincenti rassicurazioni da parte dell’Assessorato Regionale al Turismo e dei vertici della compagnia, anche al fine di evitare ulteriori danni di immagine”. 
E' chiaro che, al di là, di quello che potrà essere il ruolo della Regione siciliana la “palla” il Consiglio di Stato l'ha passata al Ministero dello Sviluppo economico, organo, che a suo tempo, ha proceduto all'aggiudicazione della gara a favore di CdI. 
La sentenza che ha annullato la gara mette in forse anche il valore di quel 43 per cento di azioni CdI che l'assessore al Bilancio, Luca Bianchi e il governatore Rosario Crocetta, con una delibera di pochi mesi fa avevano deciso di mettere in vendita. Ancora aperta, inoltre, la procedura di infrazione della Commissione Europea verso lo Stato italiano sempre su questa operazione. 
Intanto oggi i mezzi CdI saranno interessati dallo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria. Saranno garantiti solo i cosidetti “collegamenti essenziali”.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.