LIPARI
SALVATORE SARPI
Il
Consiglio di Stato ha “bocciato” la vendita della compagnia di
navigazione Siremar (Siciliana regionale marittima) alla società CdI
(Compagnia delle isole). L'organo supremo della giustizia
amministrativa si è pronunciato favorevolmente sul ricorso
presentato dalla Società di navigazione siciliana che aveva visto,
a suo tempo, sfumare l'acquisto della compagna di navigazione (del
ramo ex Tirrenia) finita a Compagnia delle Isole (controllata dalla
Regione Siciliana e dal gruppo armatoriale Lauro) per 69 milioni di
euro. Nel mirino del ricorso una controgaranzia fidejussoria prestata
dalla Regione siciliana a Unicredit, a sua volta garante di Compagnia
delle Isole, e ritenuta "illegittimo aiuto di Stato". Tesi
che ha trovato riscontro nella sentenza del Consiglio di Stato.
Carlo
Morace, il legale che ha assistito Società di navigazione siciliana
nel ricorso , non ha dubbi "questa sentenza stabilisce di fatto
che la gara stessa è da rifare. Il verdetto sancisce inoltre la
correttezza del comportamento del Commissario Giancarlo D'Andrea che
aveva inizialmente valutato migliore l'offerta di Sns."
Cosa
accadrà adesso? La risposta la si trova già in una parte della
sentenza del Consiglio di Stato ovvero laddove è scritto "resta
nella competenza degli organi dell'amministrazione straordinaria di
Siremar dar corso agli adempimenti per concludere la procedura di
cessione del ramo d'azienda Siremar nel rispetto dei principi di
diritto desumibili dalla presente sentenza e dalla normativa
nazionale ed europea". Un passaggio chiaro e preciso che porta
verso una gara da rifare. Resta da capire in che tempi ciò potrà
accadere e ci si augura che la “testardaggine” con la quale si è
voluto procedere, a suo tempo, nell'assegnazione della gara,
nonostante da più parti era stato sollevata la possibilità che
nella controgaranzia fideiussoria si potesse configurare un “aiuto
di Stato” , non porti conseguenze sui cittadini isolani e sulla
programmazione della stagione turistica. Ricordiamo che più volte
l'Unione Europea è intervenuta, in altre occasioni, a sanzionare
questa tipologia di aiuto.
Per la cronaca Compagnia delle isole è
attiva nei collegamenti marittimi per le isole siciliane dal primo
agosto 2012. Intanto su CdI “pesa” il testo del durissimo
documento con il quale le organizzazioni sindacali di categoria
hanno programmato per il 13 Febbraio uno sciopero di 24 ore del
personale di questa Compagnia. “Le organizzazioni sindacali –
si legge nella nota a firma di Franco Spanò (Filt Cgl), Franco lo
Bocchiaro (Fit-Cisl) e Pippo D'Anniballe (Usclac-Uncdim-Smacd) –
hanno proclamato una nuova giornata di sciopero poiché, dopo mesi,
Compagnia delle isole rimane ancora arroccata nelle sue posizioni di
violazione del C.C.N.L. . La stessa- si legge- ha adottato
interpretazioni restrittive, come non mai nella storia recente e
passata, sullo scomputo dei riposi in licenza da imbarcati e sul
diritto al mancato riposo ricorrendone i termini, tagliando così
diritti e retribuzione. L'azienda ha introdotto la pesante
decurtazione del "superminimo non assorbibile" garantito
dall'accordo nazionale, anche in questo caso, con una esclusiva
interpretazione retroattiva e penalizzante per i lavoratori. Tutto
questo- concludono i sindacalisti- malgrado un accordo di secondo
livello, condiviso dal sindacato, che ha introdotto una
contrattazione innovativa fondata sulla produttività e sulla
valorizzazione della professionalità. Accordo in base al quale
c'eravamo illusi di inaugurare un periodo di pace sindacale”.
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