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domenica 13 luglio 2014

Sauerborn lancia l'allarme contro "colpi di mano" che mirano ad espropriare i cittadini delle Eolie dal decidere il loro futuro

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Roberto Sauerborn, dell’Associazione Io, Cittadino Unesco, inviata al presidente della Regione Crocetta, all’assessore regionale ai beni culturali e ambientali e, per conoscenza, ai sindaci eoliani:
UNESCO EOLIE – RISCHIO CANCELLAZIONE LISTA WHL UNESCO – PETIZIONE SUPERATE LE 6130 SOTTOSCRIZIONI
On.le Presidente, On.le Assessore,
come Loro sanno, le Eolie sono caratterizzate dalla presenza di Riserve Naturali e interessate dall’istituzione del Parco Nazionale delle Eolie con la legge Finanziaria Nazionale del 2007 e, al di là di qualche sporadica riunione di partito in prossimità di impegni elettorali, nulla sanno le popolazioni locali di ciò che stia realmente accadendo sulla questione del Parco delle Eolie, UNESCO, ecc..
La nostra preoccupazione è che, nel più totale silenzio sul territorio, si stia tentando un colpo di mano per espropriare i cittadini delle Eolie di poter decidere il loro futuro.
Nei mesi scorsi abbiamo sottoposto la presente questione al Presidente On. Crocetta, che ci legge, il quale ci ha risposto per il tramite dell’Ass. Reg. al Turismo per approfondire il tema e con il cui Ufficio di Gabinetto ci siamo incontrati e abbiamo rappresentato la questione.
Abbiamo fatto presente della necessità di una concertazione con il Suo Assessorato anche con l’istituzione di un tavolo di lavoro a regia della Presidenza della Regione.
Oggi, mentre scriviamo la petizione avviata il 6 aprile per salvare le isole EOLIE dal rischio cancellazione dalla World Heritage List, UNESCO, e che abbiamo promosso on line al link http://firmiamo.it/unesco-eolierischio-cancellazione , cresce esponenzialmente e sono già state superate le 6130 sottoscrizioni e tende a crescere ad ogni minuto.
Il 17 aprile, avevamo superato appena le 200 firme che ci hanno consentito di chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale e l’avvio di una Consultazione Popolare ai sensi dello STATUTO comunale di Lipari ma, ancora oggi, nessuna risposta giunge dal palazzo comunale di Lipari.
Oggi, alla luce delle migliaia di firme, quella iniziale nostra quasi timida richiesta diventa un DOVERE a cui, chi è preposto al governo e gestione della cosa pubblica nella massima trasparenza e partecipazione, deve adempiere.
Quella che poteva sembrare una difficile battaglia per la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione delle Eolie si sta dimostrando, con nostra grande emozione e felicità, una strada già tracciata verso quello che deve essere anche il riconoscimento del diritto alla tutela dell’ambiente.
Per anni abbiamo anche sostenuto, insieme ai tanti amici, donne e uomini, delle Eolie e non solo, la necessità della individuazione di un ente gestore e quindi referente per l’UNESCO di questo meraviglioso, fantastico Patrimonio Mondiale che sono le isole Eolie alla cui difesa, oggi, stanno rispondendo da tutto il mondo proprio perché le Eolie SONO PATRIMONIO DI TUTTI, confermando l’opportunità di individuare in una associazione riconosciuta, di cui fanno già parte tutti i comuni delle isole minori della Sicilia, l’ente di riferimento.
E inoltre, devo dire, come leggo, che se l’impressione generale di un convegno sull’AMP celebratosi a Lipari nei giorni scorsi sia stata quella di essersi “limitato a rilanciare l’annoso e ricorrente tema dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, mettendo il coltello nella piaga dell’incapacità pubblico-privata di pianificare la gestione dello sviluppo di queste isole” e, ancora e peggio, che il “non decidere degli ultimi anni – complice la crisi economica e l’aver sfruttato i patti territoriali quasi esclusivamente per arricchire la dotazione di posti letto alle Eolie, ci ha cacciati in una pericolosa fase di stagnazione economica che rischia di essere il preludio di un inesorabile declino” o, ancora, che le dichiarazioni del sottosegretario On. Sonia Velo, cozzano, stridono fortemente con quanto ha dichiarato il prof. Aurelio Angelini sulle modalità di intervento sui territori, allora a maggior ragione valgono le nostre 6000 firme.
In attesa di un gradito e auspicato riscontro, porgo cordiali saluti Per i 6135 sottoscrittori
Arch. Roberto Sauerborn

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