“Facciamo chiarezza sulla
gestione amministrativa e finanziaria del CEFOP, sui fondi destinati a questo
centro di formazione negli ultimi anni e su come essi siano stati impiegati”.
Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva, accogliendo l’impegno dei colleghi deputati della
Regione Siciliana, in particolare di Valentina Zafarana, ha depositato un’interrogazione indirizzata al Ministro dello
Sviluppo Economico ed al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche
Sociali per indagare i movimenti di denaro che, negli ultimi due anni, si sono
susseguiti all’interno delle casse del CEFOP.
Ente senza scopo di lucro, il
CEFOP è stato istituito nel 1978 con il compito di contribuire allo sviluppo,
all’apprendimento, all’assistenza ed alla formazione culturale, sociale e
professionale di soggetti disoccupati e occupati, nonché erogare servizi di
formazione e orientamento rivolti a categorie svantaggiate.
Accreditato presso la Regione
Siciliana, esso è altamente considerato tra gli enti di formazione sia a
livello regionale che nazionale, e la sua gestione è affidata a Commissari
Straordinari.
Nel 2011, tra vari iter
giudiziari, la Regione Sicilia dispone un piano
formativo da 12 milioni di euro di spesa complessiva per il CEFOP che però,
anziché deliberare la ripresa occupazionale dei circa 1000 lavoratori
impiegati, dispone il ricorso all’istituto della cassa integrazione. Il 31
dicembre dello stesso anno, a causa di una perdurante situazione di difficoltà
economica, 350 lavoratori del centro
vengono raggiunti da un provvedimento di licenziamento.
Nel frattempo però, da alcune
testimonianze, risulta che l’Ente abbia effettuato delle spese che mal
collimano con le proprie difficoltà finanziarie, arrivando ad una soglia di
circa 2 milioni. Si tratterebbe di cifre vidimate e approvate dallo stesso
Stato e che comprenderebbero anche “ricariche
prepagate” per valori che oscillano tra i 5mila e gli 8mila euro, intestate
agli stessi commissari, nonché costosi soggiorni e prenotazioni presso agenzie
di viaggio.
“Considerando il precedente
finanziamento di circa 12 milioni di euro e la seconda annualità prevista dai
fondi europei destinati alla Regione Siciliana ex ”Avviso 20”, pari a circa 17
milioni di euro, al Centro di Formazione Professionale CEFOP partire dall’anno
2012 somme pari a circa 30 milioni di euro”, il Portavoce D’Uva domanda al
Ministro se intende adoperarsi per far luce sull’anomala situazione e, in caso,
prendere i provvedimenti necessari.
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