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mercoledì 8 aprile 2015

Sergio La Cava sulla nota di Art.1: "Tassa di soggiorno per finanziare "vera compagnia delle isole"? Forse non ci si rende conto di ciò che si dice o si fa demagogia"

Riceviamo dal dottor Sergio La Cava e pubblichiamo:
Credo che ognuno dovrebbe,per onestà intellettuale,affrontare e parlare dei problemi che conosce o quantomeno dopo essersi informato. Infatti leggo di proposte che invitano il Sindaco a utilizzare i soldi provenienti da una eventuale tassa di soggiorno per la continuità territoriale.
O non ci si rende conto di ciò che si dice o si fa demagogia per il puro gusto di criticare sempre e comunque chi amministra.
Considerati i costi di gestione di navi e aliscafi riesce difficile immaginare che con qualche centinaio di migliaia di euro si possa garantire la continuità territoriale che ad oggi lo Stato garantisce con svariate decine di milioni
Si può discernere sull’ottimizzare al massimo queste risorse, ma appare quanto meno improbabile che una “vera Compagnia delle isole”possa nascere e mantenersi con i proventi della tassa di soggiorno.
Sono affermazione ridicole,al limite della malafede.
Non si deve far politica a tutti i costi o, quantomeno, bisognerebbe riconoscere i propri limiti proprio per essere credibili e non esercitarsi al gioco del chi le spara più grosse.
Apprezziamo tutti il dibattito che comunque si solleva purchè sia costruttivo,con proposte percorribili e senza pregiudizi verso questo o quell’amministratore a secondo se ha dato o meno le risposte che vi attendevate.
Assistiamo purtroppo a un gioco che ha come unico scopo la ricerca ad ogni costo del colpevole anche da parte di chi ha dimostrato preparazione e competenza in altri campi.

Non si può incolpare l’amministrazione per tutto,poichè come tutti sappiamo, e lo sanno anche i tuttologi che scrivono, vi sono responsabilità ben superiori istituzionalmente a quelle di un piccolo comune alle prese da qualche anno con una politica di contrazione dei trasferimenti che ha letteralmente inginocchiato il sistema dei comuni italiani(basta ascoltare l’intervista di Piero Fassino-non certo un oppositore del governo-rilasciata da presidente Ancim.)
Sono da sempre per il dibattito leale e per un informazione corretta a chi ci legge.

Sono altresi per la separazione di intenti almeno quando si informa,infatti quando si vuole informare bisogna prescindere da intenzioni più o meno velate di candidarsi a sindaco o ad amministratore, da una rappresentazione sempre vera e corretta della realtà.
Chi vuole proporsi per amministrare avrà certamente un programma e delle soluzioni da presentare al Paese he sarà poi chiamato a giudicare con il voto perchè l’opposizione che unicamente demolisce non sarà mai una forza di governo che costruisce.
Sergio La Cava


NDD- La nota del dottor Sergio La Cava, addetto ai lavori e sicuramente con una grande esperienza del settore dei collegamenti marittimi, sottolinea come le "strade" evidenziate da Art.1 non siano assolutamente percorribili. Basta fare due conti, mettendo a confronto quanto si potrebbe introitare con la tassa di soggiorno e quanto Stato e Regione spendono per i collegamenti. Ci si rende immediatamente conto che non ci sono i presupposti per un servizio di collegamento "fatto da eoliani"
Così come è vero che all'amministrazione Giorgianni, alla quale questo giornale non lesina critiche di fronte a fatti concreti, non può essere addebitato ciò che esula dalle sue competenze, come ad esempio il paventato stop di Ustica Lines. Ciò non toglie che, in certe occasioni, bisogna "farsi sentire" un poco di più.
La "caccia al colpevole ad ogni costo" non porta da nessuna parte..caso mai il contrario...serve a sfaldare una comunità che certo, in questo momento, non spicca per compattezza.

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