Allo stadio si giocava l’amichevole Francia-Germania e il presidente Hollande è stato portato via dalla scorta. Almeno una delle esplosioni allo stadio è stata causata da un kamikaze. Migliaia di spettatori si sono riversati sul terreno di gioco. I cittadini sono stati invitati a restare a casa. Hollande ha convocato una riunione straordinaria: decisa la chiusura delle frontiere. «È un attacco contro l’umanità», ha affermato Barack Obama. L’Isis minaccia: «Ora tocca a Roma, Londra, Washington». In Italia rafforzate le misure di sicurezza.
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sabato 14 novembre 2015
Terrore a Parigi. Sarebbero 140 i morti. E' l'11 Settembre dell'Europa
Parigi sott’attacco terroristico, l’Europa e l’intero Occidente colpiti al cuore. Sette attentati, cominciati quasi simultaneamente alle 21.30 di ieri sera, più tardi rivendicati dall’Isis, hanno colpito la capitale francese, nel X e nell’XI arrondissement, provocando almeno 140 morti. Tre i jihadisti uccisi, un arresto. I terroristi a volto coperto prima di sparare hanno urlato «Allah è grande». Gli attacchi sono avvenuti sulla terrazza di un ristorante, nella sala concerti Bataclan, nei pressi dello stadio, alle Halles, vicino alla Bastiglia. All’interno del teatro, dove era in corso un concerto, c’erano 1.500 persone. Circa duecento sono stati presi in ostaggio dai terroristi; poi – nella notte – alcune decine di prigionieri sono stati liberati dalle forze speciali. In cento sarebbero stati uccisi, gli ultimi a uno a uno, dai jihadisti.
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