Riceviamo e pubblichiamo:
Non c’è cosa più scioccante
iniziare la giornata con la notizia di una tragedia; se poi l’evento ti porta
via un giovane amico, una persona ch’è stata speciale per te e per gli altri, allora
ti senti sconquassare le viscere, senti dentro qualcosa che vuole esplodere,
inconsciamente vorresti che fosse un sogno; poi, la mano chiusa in un pugno va
a cercare qualcosa che ti dia una risposta ed essa arriva puntuale, ma non è
quella che speravi; è tutto vero.
Il dolore dentro di te si fa forte;
ti assale un senso di nausea; apri la finestra e con un lungo respiro riempi i
polmoni di aria, tanta aria; poi, finalmente, puoi dare sfogo a tutta la rabbia
che a stento eri riuscito a controllare dentro di te e gridare forte, forte,
forte:
perché…?
perché…? perché…? Perché…?
perché…?
perché…? perché…?
un grido che l’eco ripeterà
all’infinito, fino a sfumare e perdersi nel nulla e quel nulla non ti darà mai
una risposta.
ROBERTO, io non verrò a trovarti
all’obitorio di Lipari.
Voglio
ricordarti così come ti ho conosciuto: allegro, spensierato, altruista,
generoso; con tanta voglia di vivere e realizzarti.
Ricordo il
giorno della tua prima donazione di sangue: nessun tentennamento; entusiasta,
emozionato ma sicuro di te.
Ad essa ne sono
seguite tante altre, ma ancor di più, da quel momento, ti hanno seguito tanti
amici che, il tuo carisma, ha saputo coinvolgere nell’esperienza della
donazione del sangue; quegli amici che da domani lo faranno anche per onorare
la tua memoria.
Ora, caro
Roberto, continuerai a vivere in coloro che hanno dovuto e potuto usufruire
della tua generosità, perché quello
che hai fatto per te è morto con te; ma quello che hai fatto per gli altri
resterà per sempre.
All’amico Santino ed a tutti i familiari
di Roberto porgo le mie personali condoglianze e quelle del Consiglio
Direttivo.
Giovanni Biviano – PRESIDENTE
AVIS DI LIPARI
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