Il sindaco di Lipari al fine di emanare un provvedimento a dir poco illegittimo ha persino scomodato i fedeli del santo patrono S Bartolomeo.
Difatti con l'ordinanza sindacale n.71/2015 del 19 agosto 2015 che impone per le date comprese tra il 20 ed il 24 agosto il divieto assoluto di intrattenimento musicale per tutti i pubblici esercizi ubicati sul territorio del centro urbano di Lipari , con enorme pregiudizio e danni per tutti gli esercenti commerciali del centro che già dal mese di giugno avevano programmato la stagione (musicisti, vitto , alloggio), ha utilizzato impropriamente quale motivazione della predetta ordinanza la presenza dei fedeli sull' isola.
Ma cosa assai strana è che il sindaco vieta l'intrattenimento musicale per le vie del centro ( danneggiando tutti presumibilmente a favore di qualcun altro..) e ciò' per la presenza dei fedeli ma al contempo organizza a Marina corta un concerto.
VERGOGNA!!! L'ennesimo esempio di come non si amministra nell'interesse della collettività. Appare evidente che le somme incassate dall'amministrazione per l'occupazione del suolo pubblico devono essere restituire ai titolare degli esercizi commerciali riconoscendo un maggior danno determinato dal fatto che molti esercenti si impegnano a pagare oneri ingenti per l'occupazione del suolo proprio perché confidano sui lauti guadagni giusto in occasione della festa patronale.
Esiste un termine che questo sindaco continua a non digerire,la concertazione. Proprio attraverso la concertazione determinati provvedimenti devono essere presi non certamente il giorno prima della festa ma molto prima dell'inizio della stagione.
Specifichiamo che non siamo contrari alla festa e non abbiamo nessuna intenzione di attaccare il comitato organizzatore che da anni ben organizza questi eventi.
Siamo tuttavia favorevoli ad estendere a questo comitato la gestione di tutto il palinsesto estivo perché ha dimostrato grande capacità organizzativa con l'unica avvertenza che sarebbe opportuno cominciare a pensare che a Lipari l'estate non finisce il 24 agosto e per tale motivo l'organizzazione di questi eventi dovrebbe essere prolungata oltre questa data e programmata con largo anticipo. Invitiamo pertanto l'amministrazione a revocare in autotutela tale procedimento o in subordine chiediamo ai titolari degli esercizi commerciali penalizzati di disattendere ed impugnare tale illegittimo provvedimento.
Art.1
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