(di Michele Giacomantonio) Martedì 18 agosto si sono svolti i funerali di Luciano Siracusa. La mattina alle 10,30 mons. Gaetano Sardella ha concelebrato con mons. Alfredo Adornato e don Giuseppe Mirabito la Messa di suffragio in una chiesa piena di gente che era venuta a porgere a Luciano l’ultimo saluto testimoniandogli amicizia e stima oltre che il cordoglio ai familiari: il fratello Riccardo, le sorelle Eruccia ed Egle, i cognati, i nipoti, i parenti tutti.
Luciano aveva 76 anni ed aveva dedicato la sua vita al turismo ed allo sviluppo delle Eolie soprattutto attraverso l’Azienda al Turismo che era un po’ una creatura sua pensata e gestita insieme a Peppuccio Rodriquez, con cui organizzò prestigiose manifestazioni e tantissime iniziative fatte in tutta Europa da Praga, a Vienna, a Monaco, a Berlino, a Parigi, a Madrid, a Lipsia, ad Amsterdam, a Barcellona di Spagna, a Milano, per far conoscere il comprensorio turistico delle Isole Eolie. Era anche esperto di trasporti marittimi e punto di riferimento per quasi tutte le amministrazioni comunali e anche per la politica.
Giustamente qualcuno lo ha definito il "fratello maggiore" del "turismo eoliano".
Era anche un buon cristiano che curava la vita spirituale e la cultura religiosa, seguiva la manifestazioni liturgiche, partecipava alle attività caritative della parrocchia. Nella sua omelia mons. Sardella ha ricordato la sua partecipazione per anni all’esperienza catecumenale e quindi il contributo importante dato all’organizzazione della Caritas ed alla promozione dell’Associazione Vascelluzzo. Faceva anche parte del Consiglio Pastorale a cui prestava la sua competenza di oculato amministratore.
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