Luca Del Bono e il "pirata" Felice Merlino |
COMUNICATO
Si è
concluso oggi la tre giorni organizzata alle Eolie dell’Aeolian Islands
Preservation Fund (AIPF) sull’isola di Panarea e che su invito del Chairman del
Fondo Luca Del Bono ha coinvolto il Ministro dell’Ambiente e della Tutela e del
Territorio e del Mare Gian Luca Galletti, della Dottoressa Giarratano,
Direzione Protezione Natura. Presenti anche Franco Andaloro - ISPRA, Aurelio
Angelini - Unesco Fondazione Sicilia, Sebastiano Tusa e La Rocca -
Sovrintendenza del Mare, il Comando della Guardia Costiera di Lipari, Salina e
Milazzo, i Sindaci dei Comuni di Lipari, Marco Giorgianni, del Comune di Leni
Riccardo Gullo e del Comune di Santa Marina, Massimo Lo Schiavo, che in questa
occasione rappresentava anche il Comune di Malfa.
Ad
accompagnare il Ministro, c’era anche la straordinaria motovedetta CP322 degli
“Angeli del mare”, il cui equipaggio è stato ufficialmente ringraziato dal
Ministro e acclamato dai partecipanti per aver salvato migliaia di vite umane.
Il Senatore
Pier Ferdinando Casini, cittadino onorario di Lipari Isole Eolie ha coinvolto
per fede nei confronti delle Eolie le autorità necessarie per portare avanti questa
importantissima riunione.
Le
decisioni che verranno prese nei prossimi dieci anni avranno un effetto sul
pianeta per i prossimi diecimila anni.
Oltre ad un
breve excursus sulla natura del Fondo, la sua struttura e i progetti supportati
e da e da sviluppare in futuro, la Coordinatrice del Fondo, Federica Tesoriero,
(“splendida creatura delle Eolie” cit. Myriam Beltrami) ha introdotto in questa occasione il tema
della protezione del mare, spiegando “che le Isole Eolie non sono solo un
arcipelago da proteggere e unico arcipelago in Italia senza aree marine
protette, sono isole che si amano nel profondo, dove la natura è più forte dell’uomo
e comunica attraverso il respiro dei vulcani emersi e sommersi un messaggio al
mondo”, sottolineando la necessità di avviare un piano attraverso il proprio Network
realizzato dalla comunità eoliana, per la salvaguardia del nostro polmone blu. Non al fine di vietare o chiudere aree di
interesse ittico e turistico, principali risorse economiche per queste isole.
Lo scopo è coinvolgere attivamente nel processo di zonizzazione e creazione
delle aree tutta la popolazione, i pescatori in primis, il mondo della nautica
e tutti gli stakeholder legati al mare per valorizzare le zone identificate
dagli esperti marini.
Maria Sole
Bianco, President Worldrise |
Co-Vice Chair, IUCN WCPA-Marine Young Professionals Task Force ha incantato il pubblico spiegando
in maniera molto trasparente il significato dei benefici sociali, economici di
cui le isole potranno trarre benefici e anche per la nostra stessa salute. L’istituzione
di un’Area Marina Protetta e quanto, per le Isole Eolie, posizionate al centro
del Mediterraneo, potrebbe in brevissimo tempo favorire la riproduzione della
fauna ittica, e la salute del mare e incrementando notevolmente il beneficio
economico dei pescatori eoliani, che sarebbero di fatto gli unici autorizzati a
pescare nel proprio mare.
A seguire,
Vienna Eleuteri VSY yachts and Eulabor
Institute ha fatto riflettere su come
inserire le buone pratiche di sostenibilità e rispetto
per l’ambiente sui super yachts sia assolutamente vincente, così come lavorare
a stretto contatto con il mondo corporate, per la gestione delle risorse
naturali.
Si sono poi succeduti gli interventi di Marevivo con la passionaria Rosalba
Giugni e il progetto I Delfini Guardiani Del Mare; Rory Moore - BLUE Marine Foundation e Margherita
Pieraccini Senior lecturer in law in
Bristol University hanno evidenziato la necessità di partire proprio dal
coinvolgimento degli stakeholders; Giulia Bernardi, PHD Candidate, e Monica Blasi dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation ci hanno
raccontato cosa troviamo nel mare delle Eolie e come l’aumento di tartarughe
marine caretta caretta degli ultimi
hanno necessiti della creazione di un vero e proprio turtle point.
L’intervento del Direttore Area Marina Protetta delle
Isole Egadi Stefano Donati ha rafforzato ulteriormente quanto esposto, fornendo
dati attuali e visibili di come, dopo un grande sforzo inizale di concertazione
fra gli attori da coinvolgere, con l’istituzione dell’Area Marina Protetta, non
solo la fauna ittica è aumentata in maniera esponenziale, ma la biodiversità
marina è stata ristabilita, tanto da vedere il ritorno della foca monaca,
considerata ormai estinta. Soprattutto, ha evidenziato come i Comuni coinvolti
e le imprese turistiche delle Egadi stiano beneficiando incredibilmente a
livello economico. L’AIPF ha invitato i pescatori
Il Ministro dell’Ambiente e per la Protezione del
Territorio e del Mare Gian Luca Galletti si è reso disponibile sia ad iniziare
l’iter per l’avvio di un’area marina protetta, attivando il team di lavoro identificato
dall’AIPF, sia a valutare nuovi modelli di collaborazione fra il settore
pubblico e quello privato, partendo proprio dalle comunità insulari, convocando
il prossimo settembre al Ministero i quattro Sindaci dell’arcipelago per
avviare il progetto.
Galletti, inoltre, ha offerto piena disponibilità ai
Sindaci e ai Dirigenti Regionali che vogliono risolvere problematiche
inevitabilmente connesse col mare, in particolare la necessità di avviare un
percorso virtuoso verso la raccolta differenziata sulle Isole Eolie, dando
permessi straordinari ed eliminando eventuali impedimenti burocratici per il
bene delle isole.
Tale richiesta, sarà accolta dall’AIPF che vuole
supportare i Comuni Eoliani durante questo periodo particolare e risolvere tale
problematica, identificando i luoghi scientificamente più adatti per la
creazione di impianti di compostaggio e per la raccolta differenziata al fine
di rendere sostenibili e autonome le isole nella gestione dei rifiuti. Il
dialogo è stato aperto, dunque, dal Ministero e a settembre saranno proposti
progetti innovativi.
La riunione si è conclusa con un impegno verbale dei
Sindaci delle Isole Eolie, dell’Assessore Regionale per l’Ambiente e per il
Territorio, Maurizio Croce e del Ministro Galletti, a cui è stata consegnata la
Carta delle Eolie, un documento che racchiude gli obiettivi da realizzare per
rendere le Isole Eolie più sostenibili e valorizzarle.
Alla fine, Myriam Beltrami, presidente della Fondazione
Raya Beltrambi Tilche che ha ospitato l’evento presso l’Hotel Raya, da sempre
attenta e combattente per il bene comune delle Eolie, ha lanciato un appello
importante alla popolazione di Panarea e alla comunità eoliana, comprendente
anche i turisti “residenti”: “Per favore, diamo tutti una mano a questo
bellissimo progetto, sforziamoci davvero di capire cosa significa Area Marina
Protetta: le Egadi sono l’esempio da seguire e, avendo girato tanto il mondo,
posso dire che di posti come le Eolie, così belli, pieni storia, importanti
sotto tutti I punti di vista, non ce ne sono tanti. Dovete davvero prendervi
cura di questo arcipelago, che deve a tutti i costi essere tutelato per le
future generazioni. E’ l’amore per il bene comune e per la natura che deve
prevalere.”
La splendida sorpresa è stata che la cantante Natalie
Imbruglia, originaria di Lipari, ha deciso di far parte della Committee
dell’Aeolian Islands Preservation Fund e di promuovere il Fondo e le Isole
Eolie. Già nei giorni scorsi Natalie ha partecipato al programma organizzato dall’AIPF
e ha visitato insieme agli altri supporters aree di mare strategiche, sotto la
guida di esperti e grazie alla preziosa collaborazione di Alexanna Ambrosetti,
alla scoperta del mare incantato delle isole, da Basiluzzo fino a Stromboli.
In serata, il Ministro Galletti, insieme alla Dottoressa
Giarratano e a Luca Del Bono ha incontrato l’imprenditore di successo e
finanziatore di numerosi progetti mondiali legati alla salvaguardia
dell’ambiente, Ernesto Bertarelli, con cui si è parlato di sistemi innovativi e
rispettosi della natura per incrementare l’economia delle Isole Eolie, seguendo
l’esempio di altri arcipelaghi sparsi nell’oceano: “L’unico modo – ha detto
Bertarelli – perchè le aree marine possano davvero funzionare e diventare fonte
di guadagno è che siano create insieme ai pescatori, gestite dai pescatori e
protette dai pescatori”
Si è svolto oggi presso l’Hotel Quartara (Panarea) un
tavolo tecnico di lavoro al fine di identificare i prossimi steps, l’AIPF ha lanciato l’idea di creare
un’associazione locale per la salvaguardia del mare, invitando tutte le
persone, attività commerciali, diving, associazioni, cooperative dei pescatori
e gli stakeholders legati al mare a farsi avanti, per decidere insieme le
strategie per proteggere il mare, “dai fondali fino alla superficie”, che il
Fondo potrà supportare in vari modi. Si è deciso anche di promuovere a
brevissimo una rete con le Isole Egadi e le altre aree marine protette siciliane.
Dopo il mare, i prossimi appuntamenti del Fondo
riguarderanno l’agricoltura eoliana e già si stanno valutando progetti legati
all’energia rinnovabili e ai rifiuti.
Il Fondo ringrazia tutte le persone che hanno supportato
la riuscita di questa 3 giorni, le strutture alberghiere, i privati che hanno
offerto ospitalità agli esperti e le attività commerciali e turistiche
dell’Isola di Panarea, in particolare Raya, Tasca, Oasi, Bridge, gli Hotel
dell’isola, Foti noleggio, il Sigismondo e Capitan Felice, il Comando dei
Carabinieri di Lipari e Panarea, la Circoscrizione e il Comune di Lipari e
tutte le persone che volontariamente ci hanno aiutato
Il network e il coinvolgimento della comunità sono la
chiave del successo: come diceva Margaret Mead “Non dubitate mai che un piccolo
gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo
è sempre così che è andata.”
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