La Sicilia potrebbe essere la prima regione d’Italia ad abolire i ballottaggi nei grandi comuni chiamati al voto. Lo prevede una norma della riforma elettorale approvata ieri in commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale a maggioranza, col solo voto contrario dei due esponenti 5Stelle; il disegno di legge potrebbe arrivare in aula la prossima settimana, sarà la conferenza dei capigruppo a stabilirlo. L’obiettivo sarebbe quello di approvarlo prima del 10 agosto, poi il Parlamento chiuderà per la pausa estiva. Previsto anche il premio di maggioranza, con l’attribuzione del 70% dei seggi, al candidato sindaco che otterrà oltre il 40% dei voti, altrimenti i seggi saranno distribuiti in modo proporzionale.
Intanto, come largamente previsto, non ci sarà la sanatoria degli immobili abusivi lungo le coste della Sicilia. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha chiuso la pratica, dichiarando la norma inammissibile per «evidenti profili di incostituzionalità»
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