CHIOSCHI ABUSIVI ALLE ISOLE EOLIE. INCHIESTA E CONTROLLI A TAPPETO
Lipari (Salvatore Sarpi) Una inchiesta è stata
avviata dalla Procura della Repubblica di Barcellona, con il supporto dei
Carabinieri, sull’occupazione a Lipari, da parte di chioschi e postazioni varie
della banchina di Sottomonastero e delle aree di Marina Lunga e Marina Corta.
L’indagine, nella quale l’Arma si avvale della collaborazione di tecnici
comunali, mira ad accertare eventuali irregolarità e/o abusi rispetto alle
autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti. Nel mirino, nella sola Lipari, vi sarebbero
una quindicina di strutture ma l’indagine potrebbe presto allargarsi ad altre
isole dell’arcipelago eoliano. Ad esempio già a Panarea per due isolani, che
avevano posizionato chioschi nell’area portuale e demaniale, dopo gli accertamenti
congiunti di tecnici e Carabinieri, è
stata notificata l’ordinanza di demolizione. In genere questi chioschi e
postazioni, installate solo stagionalmente, operano nel settore delle
escursioni turistiche con barche. Per
quanto concerne, invece, l’abusivismo edilizio si è proceduto a demolire in
località Canneto – Ghiozzo (Lipari) un locale di 30 metri quadrati. Alla
demolizione, dopo l’ordinanza emessa dai competenti uffici, ha proceduto lo
stesso proprietario. Il Comune di Lipari, invece, dopo la sentenza del TAR di
Catania, è entrato in possesso di un immobile di 150 metri (composto da due
magazzini ed un deposito), realizzati a Vulcano Porto da un cittadino romano. Nel giro di pochi giorni è già il secondo
fabbricato che diventa di proprietà dell'Ente. Vi è infine da evidenziare che
si è insediato a Lipari il commissario nominato dalla Regione per
l’approvazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo (ex piano spiagge). Si
tratta del dottor Felice Aiello. A richiedere l’invio del commissario era stato
la giunta Giorgianni dopo che la maggior parte dei 20 consiglieri comunali si
era dichiarata incompatibile nel procedere all’approvazione di tale strumento.
Salina. Diportisti violano ordinanza sui rifiuti blitz del sindaco Lo Schiavo
Salina (Salvatore Sarpi) Sindaco in “prima linea” per sanzionare i diportisti che non rispettano la normativa sul conferimento dei rifiuti. E’ accaduto a Salina dove il sindaco del Comune di Santa Marina, Massimo Lo Schiavo, dopo essere stato allertato da un cittadino, si è presentato nell’area portuale, unitamente ai vigili urbani, per sanzionare gli occupanti di un tender che stavano scaricando una decina di sacchi ricolmi di rifiuti, violando le ordinanze che disciplinano il settore. I rifiuti, trasportati a terra con il tender, provenivano da una imbarcazione da diporto all’ancora nel tratto di mare antistante l’isola. Lo Schiavo, nell’invitare i cittadini a segnalare tempestivamente accadimenti simili, in una nota pubblicata su face book ha scritto :”Ai nostri cari visitatori comunico che Salina non è il bidone di rifiuti di turno di nessuno. Comportatevi in modo civile imparando, anche a bordo, a fare la differenziata e a rispettare le regole del luogo che visitate”. Ricordiamo che Santa Marina Salina, per il secondo anno consecutivo, è stata incoronata "regina" delle isole minori italiane, nella speciale graduatoria stilata da Legambiente e Touring club, ottenendo il massimo: le “5 vele”. Un riconoscimento quello delle “5 vele” del quale si fregia da dieci anni (solo da un biennio vi è la graduatoria isole minori),frutto di un fattivo impegno a favore dell’ambiente e della vivibilità e che ha portato il maggior comune salinaro a superare il 40% nella raccolta differenziata. Un risultato notevole nelle Eolie dove il comune di Lipari raggiunge poco più del 25 per cento e dove i diportisti, senza controllo alcuno, scaricano giornalmente, nei cassonetti dei rifiuti, decine e decine di sacchi di indifferenziata, in barba ad ogni ordinanza
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