Ammonterebbe a circa 12.000 euro in contanti e in banconote di piccolo e medio taglio, il bottino dello scippo compiuto giovedì sera a Lipari ai danni di uno dei titolari del distributore di carburante Esso sito a pochi metri dal porto di Sottomonastero. Lo scippo si è verificato in prossimità del vico Ausonia. Da quel che trapela Giuseppe Saltalamacchia, 49 anni, dopo la chiusura del distributore e dopo essersi soffermato all'interno dell'ufficio della struttura per contabilizzare l'incasso, si è incamminato a piedi verso la sua abitazione ubicata al centro del corso Vittorio Emanuele portando in un borsello quello che era l'incasso della giornata. Un tragitto di 150-200 metri, fra distributore e abitazione, che l'uomo percorrerebbe ogni sera. Due uomini, da quel che trapela con il volto travisato dal casco, gli hanno strappato il borsello con il denaro e sarebbero fuggiti a piedi dal vicolo Ausonia che immette sulla trafficatissima via Filippo Mancuso. Gli scippatori, che sicuramente hanno pianificato il colpo, hanno anche approfittato di una situazione ideale rappresentata da una giornata alquanto uggiosa, caratterizzata in quel momento dal cadere di una leggera pioggia che ha svuotato la via principale dell'isola. Allertati i carabinieri sono scattate le indagini tutt'ora in corso. L' episodio, ovviamente, ha destato molto clamore in quanto si tratta del primo scippo perpetrato in assoluto nell'isola e per lo più in pieno centro. Dimostrazione, se ve ne fosse ancora bisogno, che l'isola non è più tranquilla come lo era in passato ed è giunto il momento di un vero e proprio giro di vite, supportato anche da iniziative della pubblica amministrazione e dagli organismi preposti per vincere il forte stato di crisi e disagio sociale.