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venerdì 23 maggio 2008

Sabatini: Lettera al sindaco, al presidente e ai consiglieri comunali

Questo il testo della lettera che il consigliere Adolfo Sabatini ha fatto pervenire ieri, prima dell'inizio del consiglio comunale, a sindaco, presidente e consiglieri comunali di Lipari. Il testo: Signor Presidente, signor Sindaco, amici consiglieri,
mai avrei voluto che oggi questo consesso si riunisse per affrontare gli episodi criminosi messi in atto contro di me, il caro amico Pino La Greca e le nostre rispettive famiglie che per altro piu' di noi hanno sofferto per l'atto vandalico.
Credetemi, per quanto mi riguarda, il danno maggiore dell'atto criminoso è stato fatto alla "mia eolianità" che rivendico a voce alta e con orgoglio e non alla mia casa.
La casa, con i sacrifici miei e di mia moglie, sarà aggiustata e sarà ancora piu' bella e soprattutto piu' accogliente per tutti coloro che in questi giorni non mi hanno fatto mai mancare il loro affetto e il loro sostegno e hanno fatto sentire me e la mia famiglia sicuri e protetti. Le Vostre telefonate, le telefonate di tutti, sono stati per noi momenti di sollievo. Ringrazio i carabinieri di Lipari e il nucleo dei Ris di Messina che con senso del dovere e spirito di abnegazione, hanno lavorato per due giorni alla ricerca di un indizio che potesse portare all'identificazione di chia ha commesso il grave reato. Ringrazio Voi che che oggi siete qui chiamati a tutelare la sicurezza mia, della mia famiglia e di tutti gli Eoliani. Durante gli accertamenti con i Ris, scambiando con loro un amichevole e sentito dialogo, piu' volte ho avuto modo di dire che, se l'attentato subito farà scattare in noi politici, la voglia di lavorare uniti e in sinergia per la risoluzione dei problemi importanti in primis la sicurezza, il danno emotivo sarà piu' sopportabile; se invece tra qualche giorno tutto verrà dimenticato, il danno sarà addirittura piu' grande di quello realmente patito, in quanto ad esso si aggiungerà lo sconforto e l'impotenza, il sentirmi solo davanti all'anonimo pericolo.
Ho deciso di non partecipare all'assemblea odierna, perchè per me sarebbe uno stress emozionale insostenibile, e perchè voglio lasciare a Voi la libertà delle scelte e delle iniziative senza condizionamenti. Affido a Voi la sicurezza della mia famiglia e Vi esorto a ritrovare l'Eolianità di un tempo, non come chi ha apposto un vergognoso cartello con scritto "Affittasi da giugno a ottobre a non residenti".
Dico a me stesso che non è giusto attribuire agli altri mie responsabilità con la conseguenza di metterli in pericolo; assicuro che mi prodigherò per la legalità, il rispetto delle regole e la certezza del diritto che dovranno trionfare, sullle illegalità, sui ricatti e sulle ingiustizie.
Ancora grazie a tutti.