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venerdì 23 gennaio 2009

Il dirigente....suggeritore del politico. Il punto di vista e le considerazioni del consigliere Casilli

"Liquidità dell'ente" è l'oggetto della lettera che il consigliere Antonio Casilli ha scritto al Ragioniere Generale, al Sindaco al Presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri comunali.
IL TESTO:
Premettendo che nutro nei suoi confronti massima stima sia personale che professionale nella qualità di Ragioniere Capo e lo dimostra il mio comportamento nelle delibere che sottoposte all’approvazione del consiglio comunale vengono adottate anche dallo scrivente con la locuzione “confortato dal parere del Ragioniere Generale”. Con riferimento alle ultime sue missive sull’argomento in oggetto mi permetto di ricordarLe che Lei è il dirigente del settore Economia e Finanze e quindi il Ragioniere Generale dell’ente. Non mi risulta al vero quanto afferma nella Sua ultima con protocollo n.739 del 13/01/2009 laddove asserisce che non vi è nessun amministratore che si pone il problema della liquidità dell’ente, e quindi il disagio consequenziale socio-economico. Ricordo per primo a me stesso che già da diversi anni ho cercato di far entrate nelle casse comunali tutti i tributi dovuti dai cittadini siano essi onesti lavoratori che bravissimi imprenditori; come Lei sa e sicuramente per un semplice lapsus mnemonico non ricorda, che lo scrivente ha fatto direttamente il pellegrino fra ufficio tributi, anagrafe, patrimonio e infine presso i Suoi Uffici per cercare di risolvere l’ormai annoso problema e cioè l’ALLINEAMENTO TRIBUTARIO, conseguenza questa per poter addivenire a introiti superiori nelle casse comunali facendo pagare tutti per pagare meno, specificando che perseguendo tale indirizzo non si parlerebbe di alcun aumento. Sicuramente non è il consigliere che è pagato per svolgere tali funzioni ma personalmente ho svolto è ho messo in atto tutti i poteri che mi provengono dal mio mandato per cercare di prevenire quello che inevitabilmente sta accadendo nel Comune che mi onoro di rappresentare nella veste di Consigliere Comunale. In varie occasioni mi sono confrontato con Lei per attenzionare l’annoso problema dell’evasione, dell’elusione, il non corretto funzionamento di alcuni uffici direttamente annessi al suo con la consequenziale condizione. La riscossione dei tributi (grazie anche alla vicenda ATOS) è ormai da un decennio che non si capisce per quale motivo non viene fatta regolarmente, e mi riferisco alla bollettazzione, al recupero crediti, alle ingenti cifre, che noi consiglieri (approvando tali spese ) e quindi tutti i cittadini devono saldare ad avvocati, per reperire somme che diversi si ostinano a non voler pagare, sicuramente non è l’organo politico che può influenzare la corretta gestione nell’applicazione delle leggi in materia di riscossione di tasse e tributi, vanno indubbiamente ricercate responsabilità che grazie alla sua missiva mi prefiggo di portare a compimento.Se ricordo bene già nel 2002 in un consiglio comunale Le avevo chiesto di confrontarsi con l’operato dell’ufficio in questione stanco di sentirmi dire che per mancanza di personale non si può procedere ad effettuare accertamenti, è logico che come dice Lei si registra un decremento delle entrate con evidente difficoltà dei contribuenti ma la risposta non può essere sempre la stessa ovvero “potenziamo gli UFFICI con del personale”.
Il responsabile dell’ ufficio tributi che è anche una posizione organizzativa cosa le ha scritto fino ad oggi.
Con la presente non desidero fare polemiche ma la invito a controllare quanti accertamenti giornalieri sono stati fatti.
E in un mese?
E quanti in un anno?
E quanti in 2,3,4,5,6 anni?
Sappiamo quanti immobili si trovano sul nostro arcipelago?
Sappiamo quante utenze elettriche possediamo?
Sappiamo quante attività produttive operano sul nostro territorio?
Sappiamo quante utenze idriche?
(Di tutto quanto detto naturalmente il dato effettivo non quello accertato)
Bene se a tutti questi quesiti gli uffici non sanno rispondere sicuramente ci sono delle responsabilità che vanno ricercate e che non mi sento di essere additato come amministratore non attento ai problemi, per quanto riguarda la richiesta “ dove andare a prendere i soldi liquidi “ penso che IL DIRIGENTE dovrebbe suggerire al POLITICO.
Restando in attesa di suggerimenti di finanza creativa si porgono distinti saluti
Lipari 23/01/2009
Antonio Casilli
Data notizia: 23/01/2009