Noi, abitanti dell'isola di Stromboli, comune di Lipari (ME) riunitici in assemblea spontanea il 14 gennaio 2009, ci siamo trovati uniti e d'accordo sulle nostre esigenze e sui nostri bisogni, data la situazione che si prospetta e ci vedrà ingiustamente e illegalmente penalizzati dagli ultimi avvenimenti relativi alle rotte marittime di trasporto.
Le nostre esigenze vitali e irrunciabili, sono:
1) La continuità del trasporto marittimo sulla rotta Stromboli - Napoli, garantita due volte a settimana nel periodo autunno-inverno e 3 o più volte durante il periodo estivo, assicurata e garantita su base di sovvenzionamento pubblico con mezzi e navigli idonei, collaudati e certificati secondo legge;
2) la continuità ed il potenziamento delle rotte interisole facenti capo a Stromboli, che garantiscano di potersi recare a Lipari e/o Milazzo e tornare nella stessa giornata per potere accedere al diritto allo studio, alla salute, alla continuità territoriale nonchè a tutti servizi pubblici essenziali assenti sull'isola ma fruibili nel nostro comune e nella provincia;
3) la responsabilizzazione delle amministrazioni comunali, provinciali, regionali e nazionali nell'assicurare i bisogni della popolazione in termini di servizi essenziali.
Determinati dunque all'azione, ci uniamo a tutti gli eoliani e isolani in genere che vogliano vedere riconosciuti i loro bisogni ed esigenze, appoggiando la "mozione sui trasporti marittimi essenziali per le Isole Eolie"(promanata dalle amministrazioni comunali di Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni e altri interlocutori interessati) in tutte le parti e le azioni che siano volte a tutelare e vedere concretizzate le nostre proposte.
Attenti agli sviluppi e fiduciosi in un esito concreto e positivo dell'incontro al Tavolo di Concertazione del 20 gennaio 2009 indetto a Roma dal Ministro Matteoli, ci riserviamo il diritto di manifestare con tenacia e determinazione in difesa dei nostri diritti, insieme a tutte quelle comunità che condividono la nostra stessa situazione.
Noi strombolani, gente capace nell'arte di sopravvivere, di fronte alla prospettiva di ritrovarci prigionieri in casa nostra, sapremo dimostrare la volontà di vivere e prosperare in queste isole, rifiutandoci di sottometterci alla mancanza di attenzione e sensibilità per le comunità disagiate come le nostre, eppure tanto belle e celebri da essere Patrimonio dell'Umanità.
La petizione è corredata da oltre 350 firme
Durante la riunione del consiglio comunale di Lipari è stato annunciato che una rappresentanza di cittadini di Stromboli, "ciascuno a titolo personale, ma non per questo meno rappresentativi delle istanze di tutti, si recherà domani a Roma, davanti al Ministero delle Infrastutture, durante l'incontro che il Ministro Matteoli avrà con la rappresentanza dei sindaci delle comunità toccate dal disagio causato dal cessazione dei servizi Siremar.
"Dentro- è stato affermato in un comunicato- siederanno al Tavolo Tecnico previsto dal Governo per discutere. NOI fuori aspetteremo allestendo un tavolino "Etnico" con capperi, malvasia, sale e pomice (l'economia delle Eolie nell'800) per riassaggiare e riproporre un passato che corre il rischio di diventare attualità. Ovvero la prospettiva di tornare indietro di cent'anni, nell'i-solitudine.
A tutti coloro che nelle Eolie ci vivono e che vi hanno vissuto momenti indimenticabili, diciamo: non dimenticate quei momenti. Venite anche voi il 20 gennaio alle 12 a fare una pro-festa con noi davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Piazza della Croce Rossa 2, ROMA
Che senso ha essere patrimonio dell'umanità se poi per arrivarci bisogna possedere la barca per andare in un luogo disabitato?"