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lunedì 19 gennaio 2009

Pontile ex Italpomice: Il C.A.S.T.A. torna a lanciare l'allarme e chiede interventi risolutori

Dopo il crollo il pontile di Acquacalda continua a resta li con i suoi rottami, con il suo stato di grande pericolosità. Il presidente del comitato cittadino CASTA(Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda , Enzo Mottola ha scritto all'Assessorato Territorio ed Ambiente, all'Assessorato ai Beni Culturali e alla pubblica istruzione, all'ARPA, alla Provincia, alla Capitaneria di Porto e all'Ufficio Circondariale marittimo.
IL TESTO:
Oggetto: Crollo pontile “Italpomice”
Con ordinanza N°34/2008 del 24/11/2008 il locale Ufficio Circondariale Marittimo ha segnalato la pericolosità della zona interessata dal crollo del pontile di proprietà della ditta “Italpomice S.p.A.” , vietandone l’accesso.
Non un accenno alla rimozione della macerie!
E siamo alle solite: le Autorità competenti transennano, vietano, impongono limitazioni, ma nulla fanno per risolvere, in via definitiva, ciò che ha causato il disastro.
Disastro, anche nel caso in esame, ampiamente annunciato dalle tante lamentele e dalle visibili, anche ad occhi poco esperti, corrosioni che nel tempo hanno minato la stabilità dell’opera, lasciata, nel totale abbandono dal 2004, anno del luttuoso incidente, alle intemperie ed alla furia del nostro mare.
E allorché il mare ha dato il colpo di grazia a questa traballante struttura, gettandone in acqua una buona parte, non ci risulta, ad oggi, che alcuna istituzione civile o marittima abbia richiesto, all’ Italpomice S.p.A., la rimozione del relitto.
Un semplice divieto, peraltro non recepito, non risolve il problema e non ci fornisce alcuna tutela o sicurezza.
A salvaguardia di tutti gli abitanti di Acquacalda richiediamo, dunque, la rimozione della parte del pontile, ora sommersa, la messa in sicurezza dell’intera struttura e la bonifica di tutta la zona interessata, ivi compresa la parte insistente sulla spiaggia e sulla strada.
A tal riguardo alleghiamo documentazione fotografica dalla quale si può evincere il grave stato di usura di alcuni sostegni del manufatto prospiciente l’unica strada, già tanto disastrata, che ci collega al resto dell’isola.
Anche in questo caso si attende il disastro per poi dar vita all’inqualificabile teatrino del “a chi tocca”?
Desideriamo infine sottolineare la reale urgenza per un intervento complessivo e definitivo poiché solo un’opera di bonifica immediata e totale consentirà ai cittadini, agli operatori turistici, a coloro che ancora vorranno spendere il loro tempo ed il loro denaro ad Acquacalda, di poter usufruire pienamente, senza alcuna limitazione causata dall’umana insipienza, delle bellezze del litorale e del mare che la nostra borgata può offrire, peraltro come unica vera alternativa alla spiaggia di Canneto.
La stagione turistica è già in avanzato stato di programmazione e promozione e la mancanza di seri interventi risolutori causerebbe un grave danno per tutta la borgata, del ché riterremo pienamente responsabili gli Enti competenti.
Distinti saluti.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A