IL TESTO:
OGGETTO: DENUNCIA DELL'INDECOROSA CONDIZIONE DELLA VIA GARIBALDI DI LIPARI
In un'epoca in cui l'ingiustizia, nelle forme e manifestazioni più disparate, regna sovrana, sento l'esigenza di denunciare, stavolta per iscritto, una situazione che probabilmente per la maggior parte della cittadinanza appare secondaria, ma che in realtà rappresenta un malsano modo di fare della comunità eoliana e di un'amministrazione che di buoni esempi ne da ben pochi.
Nel caso specifico, mi riferisco alla condizione negativa in cui versa la Via Garibaldi, strada assolutamente principale, all'interno del Centro storico, che porta da Piazza Mazzini, luogo che, seppur finora degradato e abbandonato, fra un po' tornerà ad essere centro della nostra amministrazione comunale, e luogo da cui si accede al Castello e al Museo Archeologico, a Piazza Ugo Sant'Onofrio, per intenderci Marina Corta, gioiello dimenticato dell'isola.
Descrizione questa, poco dettagliata rispetto a ciò che dovrebbe rappresentare il cuore della parte storica di Lipari, ma che serve a capire quanto lontana sia la nostra percezione della ricchezza culturale e della promozione turistica riguardo ciò che siamo e il territorio che ci ospita.
L'assessore China, dandone atto, ha provato a sistemare la strada mettendo piante ornamentali che, dal mio punto di vista, avrebbero creato un ambiente piacevole alla vista, più confortevole al passaggio ed al passeggio sui ”ritrovati” marciapiedi e decisamente più consono ad una strada importante come questa. Una volta, però, istallati i vasi, la gente ha iniziato a spostarli selvaggiamente per il proprio interesse di parcheggiare l'auto il più vicino possibile al proprio “di dietro”e, scusandomi per l'espressione, che è purtroppo più appropriata, anche il Comune, che sulla Garibaldi ha molti uffici, e che non può non vedere, ha rinunciato ad occuparsi di amministrare bene una delle strade principali del proprio paese, pur avendo a disposizione uno strumento che evidentemente disconosce, o conosce a proprio piacimento, ossia la Polizia Municipale!
Credo sia innegabile il diritto degli abitanti di ogni parte dell'isola ad avere un posto dove lasciare la propria auto, il diritto ad essere agevolati nei trasporti fino alla propria abitazione, il diritto delle eccezioni, ma esiste anche il diritto per i commercianti a non avere una macchina sul marciapiede antistante o vedere abitanti e turisti “fare a zig zag” tra le auto scendendo in strada con il rischio di essere investiti e infine c'è un dovere ad un comportamento civico decoroso e civilmente corretto.
Quindi DENUNCIO un illegale spostamento delle piante legittimamente posizionate dal Comune di Lipari, in particolare nel tratto che va dalla fine della via XXIV Maggio fino alla via Umberto I, e chiedo, da cittadina che paga le tasse e vive in maniera sana e attiva sul proprio territorio, un quotidiano accertamento della condizione urbana della suddetta strada, affinché non passi la legge del più scaltro, ma vinca una legge che sia uguale per tutti.
Tiziana De Luca
In un'epoca in cui l'ingiustizia, nelle forme e manifestazioni più disparate, regna sovrana, sento l'esigenza di denunciare, stavolta per iscritto, una situazione che probabilmente per la maggior parte della cittadinanza appare secondaria, ma che in realtà rappresenta un malsano modo di fare della comunità eoliana e di un'amministrazione che di buoni esempi ne da ben pochi.
Nel caso specifico, mi riferisco alla condizione negativa in cui versa la Via Garibaldi, strada assolutamente principale, all'interno del Centro storico, che porta da Piazza Mazzini, luogo che, seppur finora degradato e abbandonato, fra un po' tornerà ad essere centro della nostra amministrazione comunale, e luogo da cui si accede al Castello e al Museo Archeologico, a Piazza Ugo Sant'Onofrio, per intenderci Marina Corta, gioiello dimenticato dell'isola.
Descrizione questa, poco dettagliata rispetto a ciò che dovrebbe rappresentare il cuore della parte storica di Lipari, ma che serve a capire quanto lontana sia la nostra percezione della ricchezza culturale e della promozione turistica riguardo ciò che siamo e il territorio che ci ospita.
L'assessore China, dandone atto, ha provato a sistemare la strada mettendo piante ornamentali che, dal mio punto di vista, avrebbero creato un ambiente piacevole alla vista, più confortevole al passaggio ed al passeggio sui ”ritrovati” marciapiedi e decisamente più consono ad una strada importante come questa. Una volta, però, istallati i vasi, la gente ha iniziato a spostarli selvaggiamente per il proprio interesse di parcheggiare l'auto il più vicino possibile al proprio “di dietro”e, scusandomi per l'espressione, che è purtroppo più appropriata, anche il Comune, che sulla Garibaldi ha molti uffici, e che non può non vedere, ha rinunciato ad occuparsi di amministrare bene una delle strade principali del proprio paese, pur avendo a disposizione uno strumento che evidentemente disconosce, o conosce a proprio piacimento, ossia la Polizia Municipale!
Credo sia innegabile il diritto degli abitanti di ogni parte dell'isola ad avere un posto dove lasciare la propria auto, il diritto ad essere agevolati nei trasporti fino alla propria abitazione, il diritto delle eccezioni, ma esiste anche il diritto per i commercianti a non avere una macchina sul marciapiede antistante o vedere abitanti e turisti “fare a zig zag” tra le auto scendendo in strada con il rischio di essere investiti e infine c'è un dovere ad un comportamento civico decoroso e civilmente corretto.
Quindi DENUNCIO un illegale spostamento delle piante legittimamente posizionate dal Comune di Lipari, in particolare nel tratto che va dalla fine della via XXIV Maggio fino alla via Umberto I, e chiedo, da cittadina che paga le tasse e vive in maniera sana e attiva sul proprio territorio, un quotidiano accertamento della condizione urbana della suddetta strada, affinché non passi la legge del più scaltro, ma vinca una legge che sia uguale per tutti.
Tiziana De Luca