Cerca nel blog

venerdì 27 agosto 2010

EOLIE & TURISMO di Aldo Natoli

Nella giornata di Ferragosto sia il “TG1” della Rai, sia il “Giornale di Sicilia” hanno evidenziato che l’Eolie, a differenza di altre località turistiche, non hanno registrato il tutto pieno. Ma l’allarme era stato già lanciato giorni addietro dall’operatrice turistica, Caterina Conti, con una precisa ed impietosa disamina di alcune scelte dell’Amministrazione Comunale che influiscono negativamente sul turismo eoliano, e quindi sull’economia di tutte le strutture che operano nel settore. Più volte ho scritto al Sindaco di Lipari, come ex assessore al turismo ed operatore nel settore, sui pericoli e sulla trasformazione del tipo di turismo che la perdita dell’originalità locale avrebbe comportato. Sulla totale disorganizzazione dei servizi marittimi, lo sbarco indiscriminato di veicoli di ogni genere, l’utilizzo delle spiagge con varie “baraccopoli” e pontili vari, i parcheggi selvaggi, il traffico veicolare indisciplinato e caotico, gli assordanti concertini sulle strade, il volantinaggio di ogni genere, la via principale dell’isola divenuta una “kasbah”, la mancanza di servizi igienici pubblici (nel passato vi erano tre locali con relativi addetti), la spazzatura disseminata dappertutto, la fuoriuscita di liquami dai tombini saturi, l’invasione giornaliera di turisti “mordi e fuggi”, l’assenza di adeguati e continui controlli (durante la notte di Ferragosto raccontano di uno spogliarello pubblico di una ragazza ed apprendiamo anche di un probabile tentativo di stupro a danno di due turiste tedesche), il fiume di droga imperversa in modo preoccupante ( ad evidenziarlo è stata la poetessa Antonietta Rosa Raso in occasione della serata dedicata alla sua poesia). A tutto ciò deve aggiungersi la totale inosservanza delle più elementari norme sanitarie. Basta assistere allo spettacolo posto in essere ogni sera dagli operatori ecologici finanziati dagli albergatori. Purtroppo le mie continue segnalazioni non sono state condivise dal Primo Cittadino che in una nota le ha definite poco costruttive. Ed oggi, purtroppo, il degrado del settore, e non solo, è sotto gli occhi di tutti. E la cosa più preoccupante è che oltre al sensibile calo di presenze nelle strutture alberghiere, le agenzie immobiliari registrano la volontà di mettere in vendita la casa acquistata e ristrutturata da parte di persone, alcune anche note, che avevano deciso di eleggere l’isola a dimora fissa per le loro vacanze. Non mi stancherò di affermare, anche se considerato monotono, che bisogna evitare lo sfruttamento indiscriminato del territorio impedendo il decadimento dell’ambiente che rappresenta la materia essenziale dell’offerta turistica. Bisogna essere capaci di promuovere, ma anche di dosare, il flusso turistico in difesa dell’ambiente e del costume in quanto nel campo del turismo significa considerare capitale d’investimento la propria originalità locale, il mare, il paesaggio. Le “Eolie” sono fatte per un turismo raccolto, attento, capace di silenzio; sono fatte per un’esperienza interiore profonda di incomparabili e irripetibili incontri con la natura, la storia, l’arte. Le “Eolie” sono le “isole dalla bellezza colta” come magistralmente le ha definite lo scrittore Vincenzo Consolo. Fatta questa precisazione ritengo che, mettendo da parte ogni polemica, il particolare momento non ci consente diatribe di alcun genere, bisogna sedersi ad un tavolo Amministratori, Albergatori ed Operatori turistici e commerciali per un’attenta analisi di quanto sta succedendo e per ridisegnare un modello di sviluppo del nostro turismo. Se si vuole un turismo giovanile bisogna attrezzarsi per questo tipo di segmento. Altrettanti dicasi per un turismo escursionistico che riempie per alcune ore le strade dell’isola. Altrimenti bisogna invertire subito la “rotta”, per usare un termine marinaro. La politica del tutto ed il contrario di tutto non giova più a nessuno, se vogliamo salvare l’economia del Paese. Immaginatevi cosa succederà ad Aprile del prossimo anno quando tutte le strutture alberghiere ridurranno del 50% le assunzioni di personale. L’esperienza fatta partecipando alle edizioni annuali delle Borse del Turismo mi ha fatto rilevare che si stanno affermando velocissimamente nuovi stili di vita in un mondo che cambia con altrettanta velocità. Quindi nuove forme di domanda del prodotto turistico stanno prendendo forma, creando nuove opportunità e coinvolgendo protagonisti che fino ad oggi erano esclusi dal mercato. Diventa pertanto necessario approntare nuove forme di offerta, sia nel contenuto che nella promozione, per soddisfare esigenze sempre più diversificate ed articolate. Per rispondere in modo concreto a questa sfida è opportuno affrontarla in tutta la sua complessità con una strategia che dovrà essere attuata da tutti coloro che in essa avranno un ruolo, volgendo lo sguardo ai nuovi mercati, alle nuove sfide competitive. Ai nuovi trend di un settore in grande espansione a livello mondiale, e che contribuisce in modo rilevante alla ricchezza economica e culturale del Paese. Le “Eolie” rappresentano per il pubblico dei viaggiatori internazionali una destinazione “da sogno”, una meta ricca di fascino e suggestioni in grado di rispondere alle attese dei turisti più esigenti, offrendo una varietà di prodotti e territori unica al Mondo. Diversi sono gli aspetti che dovranno essere considerati, da quelli relativi alle infrastrutture pubbliche fino a quelle ricettive, dai servizi marittimi, da quelli legati alla qualità dell’esperienza che i nostri ospiti faranno, fino alla formazione a tutti i livelli dei nostri addetti, a quello dei tour-operator di ogni dimensione, dall’utilizzo efficace delle nuove tecnologie. L’industria del turismo, che è una scienza ed arte insieme, che è fatta da passione e di tecnologia, che ha spazi per le grande organizzazioni e per piccoli imprenditori, oggi è soprattutto “organizzazione del territorio”. Questa consapevolezza è il presupposto necessario per la valorizzazione delle risorse turistiche locali e per la crescita del Paese. Ed allora ridisegniamo una destinazione che, non solo nei sogni e nei desideri, ma nella realtà, possa offrire ai nostri visitatori, per vacanze o per affari, un’esperienza memorabile che vorranno ripetere e, raccontandola e promuovendola, per far godere anche ai loro amici e colleghi. Oggi nonostante una crisi generalizzata che si riflette nel Mondo, nonostante la competizione globale, possiamo conseguire ottimi risultati in virtù di tre fattori: giusto rapporto qualità-prezzo, ambiente sostenibile, ospitalità impeccabile. Ed allora confrontiamoci subito per prendere le dovute decisioni.
LE FOTO INVIATECI DA ALDO NATOLI SI RIFERISCONO A PANAREA

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.