Mi ero ripromesso di non parlare e scrivere più del sindaco di Lipari, oramai politicamente finito (come un cero votivo che si è consumato quasi completamente), visto che manca poco più di un anno alle elezioni, ed in politica si sa, un anno e come se fosse un mese.-
In questi anni ho guardato e studiato il suo atteggiamento, ho capito che quando urla sa di avere torto, che quando si allontana da una discussione va solo ad informarsi, che quando tace con l’occhio torvo sta cercando di ricordare e di riordinare le idee in qual momento non molto chiare.-
E’ anche una strana persona il sindaco di Lipari che non rispetta tutti gli uomini, quelli forti perché non si fanno sopraffare dalla sua personalità, quelli deboli perché si lasciano sfruttare ed umiliare.-
In questi anni di sua amministrazione ho assistito a repentini atteggiamenti da vero voltagabbana, oggi a favore all’istituzione del parco, un’ora dopo contro l’istituzione del parco a secondo l’interlocutore che ha davanti.-
Per essere attuali, ieri si dichiarava fedele alla volontà del Consiglio Comunale sulla collocazione del depuratore, oggi fervido sostenitore delle scelte sue, del dott. Domenico Russo, dell’arch. Biagio de Vita e per ultimo del Commissario Pelaggi.-
Perché ultimo il Commissario Pelaggi?
Perché quel sito, diciamo la verità, è stato scelto dai suddetti signori e quindi una volta accompagnato sui luoghi, il dott. Pelaggi ha solo condiviso la scelta dell’amministrazione e dei suoi tecnici.-
Adesso il sindaco, ribaltando ancora una volta il suo precedente annuncio, si dichiara favorevole alla localizzazione del depuratore a Canneto Dentro, un’affermazione che ha il sapore della ripicca contro la volontà popolare e del Consiglio Comunale.-
Forse il sindaco di Lipari, come Cicerone pensa: mi odino pure, purché mi temano,
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale Nuovo Giorno
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