Si è conclusa oggi la terza settimana senza scuola per i bambini di Stromboli. Dal 12 settembre scorso i genitori dell'isola delle Eolie hanno deciso di tenere a casa i propri figli a causa delle carenze del sistema scolastico che, per quest'anno, prevede un'unica pluriclasse che raccoglie i 21 bambini iscritti (dalla prima alla quinta elementare) con un'unica maestra. Le insegnanti sarebbero due, dicono dalla direzione, ma una è stata mandata a Panarea dal 19 settembre, per coprire una cattedra ancora vacante.
E la scuola media? Le lezioni sono cominciate solo il 26 settembre: alcuni insegnanti devono ancora essere nominati. I ragazzini iscritti sono 16 e, anche per loro, la nuova normativa scolastica prevede solo una pluriclasse (dalla prima alla terza media).
Ecco le conseguenze dei tagli operati dal Governo sul sistema scolastico dell'isola: avere un'unica pluriclasse alle medie vuol dire che gli insegnanti nominati ci penseranno due volte prima di accettare l'incarico. Il motivo è semplice: una cattedra completa (quindi uno stipendio intero) prevede che un insegnante debba fare 18 ore di lezioni settimanali. In una classe di scuola media la materia che ha più ore è italiano, che deve svolgerne 10 settimanali. Per arrivare alle 18 ore il docente di italiano dovrà accettare incarichi anche in altre scuole, su altre isole, o sulla terra ferma, viaggiando continuamente e rischiando, ovviamente, di assentarsi spesso quando il mare è mosso e i mezzi non viaggiano.
Peggio ancora per quelle materie che hanno solo 2 ore di lezione settimanale: questi insegnanti dovranno viaggiare ogni giorno, pagando 40 euro di biglietto (andata e ritorno Milazzo/Stromboli) e venendo pagati meno di quello che spendono. Una vera e propria missione.
Se ci fossero due pluriclassi, invece, il numero di ore di ciascun insegnante sarebbe raddoppiato e, forse, chi accetta l'incarico sarebbe incoraggiato a fermarsi sull'isola tutta la settimana, o almeno qualche giorno in più, garantendo una maggiore continuità didattica.
Lunedì scorso alcuni rappresentanti dei genitori di Stromboli, accompagnati dal Sindaco di Lipari Mariano Bruno, hanno incontrato il Provveditore agli Studi di Messina Cataldo Dinolfo, per chiedere lo sdoppiamento delle pluriclassi sia alle elementari che alle medie.
“La risposta del provveditore è stata molto positiva – racconta uno dei genitori presenti alla riunione – ci ha assicurato che farà il possibile perché le nostre richieste siano realizzate”.
Fin ora, nessuna novità. Bisognerà aspettare lunedì prossimo per vedere se qualcosa si è mosso.
Nel frattempo, la mobilitazione dei genitori di Stromboli prosegue su facebook, dove è stato creato un gruppo, “Scuola In Mezzo Al Mare”, che raccoglie le adesioni e le denunce anche di altre isole che vivono situazioni analoghe. Gli iscritti sono già quasi 500 e l'intenzione è quella di fare di tutto perché il diritto allo studio dei bambini delle isole venga rispettato e assicurato.
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