Palermo, 7 set. (SICILIAE) - "In un momento molto difficile per l'economia siciliana, il protocollo firmato oggi puo' essere uno strumento prezioso, soprattutto perche' consente ad amministrazioni pubbliche e privati di fare 'massa critica' per l'utilizzo pieno delle risorse europee e per i giovani che vogliono fare impresa, perche' ha lo scopo di garantire la diffusione capillare sul territorio delle possibilita' offerte dal Po Fesr 2007-2013, aprendo le porte alla cooperazione, alla partecipazione, alla propensione a "fare sistema", a "fare rete"."
Lo ha detto l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, in occasione della firma del Protocollo d'intesa "Comunichiamo lo Sviluppo", oggi nella sala Marzio Tricoli dell'assessorato, a Palermo.
La firma e' stata apposta dai primi 36 soggetti (pubblici e privati)che hanno fatto richiesta di adesione, e cioe': la Provincia regionale di Enna; sedici comuni (tra cui Palermo, Catania e Ragusa); l'Unione dei Comuni dei Ventimiglia (Territorio della Madonie); la Banca don Rizzo; il Consorzio Asi di Gela; quindici associazioni e imprese private.
Alla rete informativa regionale possono aderire soggetti sia pubblici che privati interessati a diventare parte attiva nel processo di coinvolgimento del territorio circa le opportunita' offerte dal Programma operativo.
Per sua parte, la Regione si impegna: ad assicurare la tempestiva circolazione di informazioni e documenti ufficiali del Programma con tutti i partner; a coinvolgere i partner nelle iniziative promozionali e informative da realizzare all'interno del piano della comunicazione del Programma; a fornire uno spazio all'interno del sitowww.euroinfosicilia.it per divulgare le informazioni sulle attivita' svolte gratuitamente dai partner in relazione all'attuazione del Programma; a promuovere la rete del partenariato attraverso gli strumenti d'azione previsti dal piano di comunicazione (es. organizzazione seminari nel territorio, promozione iniziative dei partner e dell'Adg attraverso il sito del Po www.euroinfosicilia.it e i siti di tutti i partner coinvolti).
Ai partner sottoscrittori e' richiesto di: diffondere sul territorio siciliano, a titolo gratuito e attraverso la propria rete organizzativa, le informazioni, il materiale e i bandi relativi all'attuazione del Programma; garantire la presenza operativa di uno sportello informativo aperto al pubblico; di rilevare costantemente i contatti e i fabbisogni dell'utenza attraverso report da trasmettere all'Amministrazione almeno semestralmente; apporre una targa all'esterno dello sportello per una migliore identificazione dello stesso
Il divieto di superamento dei vincoli del Patto impedisce di utilizzare il cofinanziamento sul Fse anche per le risorse destinate al Miur (Ministero per l'istruzione, l'universita' e la ricerca) per interventi sulle scuole siciliane, o quelle per i finanziamenti in favore del settore alberghiero.
Ieri, in Giunta, ho dato informazione sulla situazione del negoziato con il Mef sul Patto di stabilita' e della indisponibilita' del Governo a considerare in esenzione dai limiti somme oltre i soli 213 milioni gia' consentiti dall'art.3 del d.l.
201/2011. E' necessaria una modifica legislativa che raddoppi almeno il plafond ed e' quello che i deputati siciliani devono pretendere. E' stato ritenuto opportuno nell'interesse della Sicilia sforare per questo motivo il Patto di stabilita', piuttosto che arrivare al disimpegno delle risorse europee".
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