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venerdì 7 settembre 2012

FONDI EUROPEI: FIRMATO PROTOCOLLO DIFFUSIONE INFORMAZIONI


Palermo, 7 set. (SICILIAE) - "In un momento molto difficile per l'economia siciliana, il protocollo firmato oggi puo' essere uno strumento prezioso, soprattutto perche' consente ad amministrazioni pubbliche e privati di fare 'massa critica' per l'utilizzo pieno delle risorse europee e per i giovani che vogliono fare impresa, perche' ha lo scopo di garantire la diffusione capillare sul territorio delle possibilita' offerte dal Po Fesr 2007-2013, aprendo le porte alla cooperazione, alla partecipazione, alla propensione a "fare sistema", a "fare rete"."
Lo ha detto l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, in occasione della firma del Protocollo d'intesa "Comunichiamo lo Sviluppo", oggi nella sala Marzio Tricoli dell'assessorato, a Palermo.
La firma e' stata apposta dai primi 36 soggetti (pubblici e privati)che hanno fatto richiesta di adesione, e cioe': la Provincia regionale di Enna; sedici comuni (tra cui Palermo, Catania e Ragusa); l'Unione dei Comuni dei Ventimiglia (Territorio della Madonie); la Banca don Rizzo; il Consorzio Asi di Gela; quindici associazioni e imprese private.
Alla rete informativa regionale possono aderire soggetti sia pubblici che privati interessati a diventare parte attiva nel processo di coinvolgimento del territorio circa le opportunita' offerte dal Programma operativo.
Per sua parte, la Regione si impegna: ad assicurare la tempestiva circolazione di informazioni e documenti ufficiali del Programma con tutti i partner; a coinvolgere i partner nelle iniziative promozionali e informative da realizzare all'interno del piano della comunicazione del Programma; a fornire uno spazio all'interno del sitowww.euroinfosicilia.it per divulgare le informazioni sulle attivita' svolte gratuitamente dai partner in relazione all'attuazione del Programma; a promuovere la rete del partenariato attraverso gli strumenti d'azione previsti dal piano di comunicazione (es. organizzazione seminari nel territorio, promozione iniziative dei partner e dell'Adg attraverso il sito del Po www.euroinfosicilia.it e i siti di tutti i partner coinvolti).
Ai partner sottoscrittori e' richiesto di: diffondere sul territorio siciliano, a titolo gratuito e attraverso la propria rete organizzativa, le informazioni, il materiale e i bandi relativi all'attuazione del Programma; garantire la presenza operativa di uno sportello informativo aperto al pubblico; di rilevare costantemente i contatti e i fabbisogni dell'utenza attraverso report da trasmettere all'Amministrazione almeno semestralmente; apporre una targa all'esterno dello sportello per una migliore identificazione dello stesso
Presentando l'iniziativa della sottoscrizione del protocollo firmato per garantire la diffusione capillare sul territorio delle possibilita' offerte dal Po Fesr 2007-2013, l'assessore Armao, ha parlato anche dei principali temi economici che riguardano la Regione. "Il Patto di stabilita' cosi' come determinato dal Parlamento - ha detto Armao - rischia di portare la Sicilia alla paralisi. Nel 2010 sono stati ammessi alla Sicilia pagamenti per 7 miliardi, adesso sono poco piu' di 5, anche a causa dell'ulteriore riduzione per il 2012 di oltre 500 milioni dei limiti del Patto, sancita dall'ultimo decreto convertito dal Parlamento sulla riduzione della spesa. Le rigidita' imposte dal Patto di stabilita' stanno procurando gravi ripercussioni sulla capacita' di spesa della Regione mettendo all'angolo imprese, enti locali e lavoratori. Siamo ben oltre il paradosso. Prendo a esempio il tema ancora aperto dell'esclusione dai vincoli del Patto delle spes! e relat ive agli interventi di protezione civile autorizzati con ordinanza (Giampilieri, Saponara, Bellolampo, Gesip etc.) per le quali altre Regioni hanno gia' ottenuto l'esenzione (come nel caso delle zone dell'Emilia-Romagna colpite dal recente terremoto). In questo caso, un impegno della deputazione siciliana consentirebbe di portare a casa risultati piu' concreti.
Il divieto di superamento dei vincoli del Patto impedisce di utilizzare il cofinanziamento sul Fse anche per le risorse destinate al Miur (Ministero per l'istruzione, l'universita' e la ricerca) per interventi sulle scuole siciliane, o quelle per i finanziamenti in favore del settore alberghiero.
Ieri, in Giunta, ho dato informazione sulla situazione del negoziato con il Mef sul Patto di stabilita' e della indisponibilita' del Governo a considerare in esenzione dai limiti somme oltre i soli 213 milioni gia' consentiti dall'art.3 del d.l.
201/2011. E' necessaria una modifica legislativa che raddoppi almeno il plafond ed e' quello che i deputati siciliani devono pretendere. E' stato ritenuto opportuno nell'interesse della Sicilia sforare per questo motivo il Patto di stabilita', piuttosto che arrivare al disimpegno delle risorse europee".

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