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mercoledì 5 settembre 2012

Angelo Sidoti e l'analisi della "situazione politica liparese"

Oggi pensavo alla situazione politica di Lipari. Una maggioranza solida tenuta in piedi da due movimenti e tre partiti.
Dei due movimenti uno da sempre schierato con l'UDC (ma sempre un movimento resta) un secondo che oggi è con la maggioranza e che domani potrebbe essere da un'altra parte.
Dei tre partiti:

- il PD tenuto in piedi nell'ultime elezioni dalla candidatura di Gaetano Orto (peraltro come da lui dichiarato non iscritto nemmeno al partito).
- il FLI partito localmente pressochè inesistente e che a livello nazionale sta perdendo anche la sua importanza visto che nemmeno il suo fondatore FINI è stato capace di dimettersi da Presidente della Camera e dedicarsi al movimento anzichè incamerare i lauti compensi attribuiti alla sua carica
- l'UDC l'unico di questi tre partiti ad avere dimostrato una certa presenza sul territorio.
Ma mi soffermo proprio sull'UDC.
C'è qualcosa che non mi torna in quanto non vedo una presa di posizione "pubblica" a favore di questa amministrazione e sopratutto di sostegno al suo "sindaco".
Prima delle Elezioni l'UDC locale ha costituito il suo consiglio direttivo, l'ufficio di presidenza e la segreteria dopodichè il NULLA.
E' un caso oppure no?? Speriamo che qualcuno non mi dica che questo è il modo di fare dei veri partiti se no veramente dobbiamo inziare a preoccuparci.
Mi aspettavo che questa partito fosse la "spalla" del Sindaco e non il "fantasma" di questa amministrazione.
Quindi un partito che promuove iniziative, che mette a disposizione dell'amministrazione gli uomini migliori di cui dispone, che utilizza al meglio anche la sua rilevanza regionale e nazionale etc etc...
Niente di tutto questo. Ripeto è un caso oppure costituisce un "problema"?.
Forse il Sindaco vuole mantenere un distacco dalla sua famiglia .... che non scopriamo solo oggi essere appartenente all'UDC.
Potrei condividere il comportamento di Marco anche se alla lunga questo potrebbe costituire veramente un vero "problema".
Quindi, da non iscritto al partito, mi permetto di invitare la Direzione dell'UDC locale a darsi una mossa e di iniziare ad essere più propositiva verso questa amministrazione, senza cercare sempre di dettare le regole in quanto quelle restano di competenza del Sindaco e della maggioranza nel suo complesso, ma bensì mettere a disposizione la sua concretezza ed il suo valore costituito anche e sopratutto da persone (sempre se ancora ne sono rimaste all'interno del partito. Io credo di SI).
Angelo Sidoti

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