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sabato 8 settembre 2012

Capitaneria di porto di Milazzo: Attività di controllo della filiera della pesca


Nei giorni 6, 7 e 8 settembre c.a. si è svolta una vasta operazione di controllo della filiera della pesca avente ad oggetto il rispetto della normativa nazionale e comunitaria che disciplina l’utilizzo di reti consentiti, il rispetto delle norme sull’etichettatura o sulle taglie minime catturabili, nonché le norme che regolano la cattura di specie ittiche da parte di pescatori non professionisti.
            I controlli hanno visto intensamente impegnati circa 20 uomini della Capitaneria di Porto di Milazzo sia con pattuglie automontate che hanno complessivamente controllato n°30 barche da pesca sia in mare che nei porti e n°13 punti vendita.
           
            Al termine dell’operazione sono stati elevati n° 5 verbali di illecito amministrativo ed 1 notizia di reato.
            Il primo è stato elevato a Milazzo a carico di un venditore ambulante che poneva in vendita specie ittiche senza la prevista etichettatura che consentisse di accertarne la provenienza lecita, incorrendo così nella violazione degli artt. 1 e 2 del D.M. 27/03/2002 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che prevede il pagamento di una sanzione pari a Euro 1166. Il pescato (pari a Kg  20 ) è stato altresì, sottoposto a sequestro amministrativo e dopo l’ispezione del veterinario, considerato idoneo per il consumo è stato devoluto in beneficienza.
            Gli altri illeciti sono stati contestati a largo delle acque di Milazzo a carico di un pescatori non professionisti che avevano catturato prodotto ittico superiore in peso a quanto consentito (max 5 kg), incorrendo nella sanzione prevista e punita dall’art 11 comma 4 del Decreto Legislativo 09.01.2012 n° 4 che prevede una sanzione pari a Euro 1000. Anche in tal caso il pescato (pari a Kg 8) è stato devoluto in beneficienza.
            In questi due ultimi casi, è stato altresì elevato verbale di illecito amministrativo per navigazione sottocosta punita dall’art. 2 dell’Ordinanza balneare con sanzione pari a € 172 e per non essere in possesso di tutte le dotazioni di sicurezza previste, comportamento punito dal codice della nautica da diporto con sanzione pari a € 172.
            Infine, nella giornata di venerdì 7 settembre personale imbarcato sulle unità navali della Guardia Costiera ha intercettato un’unità da diporto dove i conduttori avevano catturato Kg  2 circa  di esemplari di tonno rosso di taglia inferiore a quella minima consentita in violazione dell’art. 7 comma 1 lett.a e b del Decreto Legislativo 9 gennaio 2012 n° 4 punito con ammenda da 2 a 12 mila Euro.
            Tale operazione si inserisce nell’attività di vigilanza e controllo della pesca che periodicamente la Guardia Costiera svolge a terra e a mare finalizzata ad accertare il rispetto delle norme sull’intera filiera della pesca dal momento dello sbarco del pescato in banchina sino alla vendita al consumatore finale e a garanzia della piena applicazione della normativa vigente che prescrive la necessità di una corretta informazione sullo stato dei prodotti e sulla loro origine, ma anche a tutela dei pescatori professionisti che lungo la filiera della pesca vogliono fornire un prodotto di qualità tracciato e trasparente.
             
 Milazzo. 8  settembre  2012

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