Clamorosa decisione a due mesi dalle Regionali del quattro volte deputato a Sala d’Ercole. «Messo ai margini dalla componente ex An». A cascata aderiscono consiglieri e assessori, tranne Capurro. In lista schiererà un suo uomo: Corvaja o Bivona.
La notizia era nell’aria da qualche giorno, ieri l’ufficializzazione. L’on. Nino Beninati, forzista della prima ora, quattro legislature all’Assemblea regionale, la prima nell’ormai lontano 1996, più volte assessore – esperienze di governo con Cuffaro e Lombardo –, lascia il Popolo della Libertà. Era con le valige in mano da tempo Nino Beninati, in rotta con lo stato maggiore ex aennino, adesso la scelta di chiudere un’esperienza politica quasi ventennale. Beninati ha aderito all’Udc: e questo è il nucleo della notizia;
domani forse una conferenza stampa. Sull’onda, soprattutto, della spinta datagli da alcuni colonnelli del gruppo: l’uomo forte a Palazzo dei Leoni, Enrico Bivona, l’ex assessore comunale all’Urbanistica, Pippo Corvaja, in particolare. Ma in questa direzione hanno anche spinto l’assessore al Risanamento, Roberto Sparso, ed altri eletti negli enti locali del capoluogo e della provincia; Beninati può contare su diversi consiglieri a Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni dove in Giunta con Ricevuto siedono due assessori, Peppe Martelli e Nino Testa, che hanno sposato il progetto.
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