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domenica 10 marzo 2013

Discutiamo insieme della Resurrezione (di Don Gaetano Sardella)


Fra due settimane sarà Pasqua, il giorno in cui i cristiani ricordano la resurrezione di Gesù Cristo cioè – per chi crede – l’evento unico ed allo stesso tempo rivoluzionario non solo della storia dell’uomo ma dell’intera creazione. Nella storia dell’uomo non è mai accaduto che un morto resuscitasse – non per tornare a morire come è stato, ad esempio, per Lazzaro – ma per vivere in eterno. Ma, per i credenti, questo fatto unico ed eccezionale è anche rivoluzionario perché ha sconfitto la morte ed ha aperto la strada alla resurrezione di tutti gli uomini cambiando profondamente il Paradiso che non è più il luogo in cui la Trinità vive con la schiera degli angeli ma il Regno di Dio che accoglie, trasfigurati, anche i frutti positivi dell’umanità e questo sia per i valori, i sentimenti e le virtù, sia per le strutture di solidarietà e di convivialità.
Ma il fatto della resurrezione di Gesù è un evento che appartiene solo alla fede o ci sono delle ragioni per crederlo fondato storicamente? Come hanno accolto i primi discepoli questo evento? Come lo hanno raccontato e lo hanno trasmesso? Gli ebrei credevano nella resurrezione dei corpi? E che differenza c’è fra resurrezione dei corpi e immortalità dell’anima? E come sarà il corpo resuscitato? Che rapporto avrà con il corpo della nostra vita terrena? Ma è possibile ancora oggi con le conoscenze che abbiamo delle scienze naturali e dell’antropologia credere ancora nella resurrezione di Gesù e in quella dei corpi?
Sono molti gli interrogativi che si pongono a chi vuole riflettere seriamente sull’evento della Resurrezione. Per questo giovedì   14 marzo alle ore 19, dopo la Messa, ci incontreremo nella Chiesa del  Rosario al Pozzo per discutere, nell’ambito del ciclo di incontri di catechesi per adulti, con quanti sono interessati, al tema sulla base di una ricerca del dott. Michele Giacomantonio dal titolo: “Se Cristo non fosse risorto vana sarebbe la nostra fede”
 Tutti sono invitati.
                                                                       Mons. Gaetano Sardella

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