Il Buon Dio ci ha donato nella giornata del 29 u.s. due momenti di grande intensità religiosa: La processione del Simulacro di San Pietro per le strade della città dopo ben 53 anni(processioni alla quali ho sempre partecipato da ragazzo) ed il compimento di 40 di sacerdozio del Parroco della Chiesa, Mons. Gaetano Sardella. Due avvenimenti, due coincidenze, due "grazie" che il Signore ha voluto regalare alla comunità cattolica della città, e non solo. Non a caso si è radunata a San Pietro una folla immensa di cittadini, ma anche di vacanzieri.
L'emozione nel vedere uscire dalla Chiesa la Statua di San Pietro con il suo sguardo austero e penetrante, tra i battimani, il suono della Banda musicale, ed il luccichio delle luci dei negozi, è stata grande.
Personalmente avevo portato la macchina fotografica per fissare l'evento e sono stato talmente suggestionato da ricordarmi, fortunatamente, di scattare le foto al rientro in Chiesa. Ma la giornata "particolare" che ci è stata regalata da Mons. Gaetano Sardella, è stata accompagnata da un'altra ricorrenza: i suoi 40 di sacerdozio e di Parroco della Chiesa di San Pietro. Per raccontare Don Gaetano, come tutti amabilmente lo chiamiamo, non basterebbero le pagine di questo giornale: un prete colto ed umile, semplice, attento ai problemi dei giovani, dei più deboli ed ai continui mutamenti della Società; un portatore di pace e di speranza; una luce che giorno dopo giorno ci consente di vedere Dio; un fervido lavoratore nella vigna del Signore.
Grazie Don Gaetano!
Aldo Natoli
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