Gent.mo Dott.Giacomantonio,
leggendo le semplici ma efficaci riflessioni proposte dal sig. Giovanni Ferlazzo non ho potuto fare a meno di valutare come in quelle righe fossero racchiusi i pensieri di molti Eoliani, “forzatamente” residenti altrove quasi sempre per motivi legati al lavoro.
Si badi bene , residenze che ti portano lontano ma che non recidono i ricordi legati all’età di crescita, agli affetti, ai sentimenti.
Molti ovviamente tornano appena possibile alle proprie origini isolane, ma nel momento dell’acquisto del tagliando di viaggio, scatta a mio parere una indecente discriminazione ovvero la cosiddetta tariffa di non residente, con costi superiori al 66%.
Mi domando, chi ha casa e magari i propri affetti alle Eolie può essere amministrativamente equiparato a turista occasionale?
Chiunque abbia viaggiato con moglie e figli da “turista occasionale”, trovandosi di fronte a musei, opere d’arte o chissà cosa, da visitatore, non avrà certamente lesinato sulla spesa (magari anche cospicua) del biglietto d’ingresso. Avrà probabilmente pensato siamo già qui, chissà quando ci ricapiterà.
Ma chi deve tornare a casa propria per la normale manutenzione effettuando i semplici controlli dei tetti, delle grondaie, i serramenti, il giardino o magari solo per una preghiera al cimitero, ecco semplicemente Noi, possiamo essere considerati turisti e di conseguenza pagare un biglietto da non residente?
Per completezza non trascuro quanto già dichiarato dal sig. Ferlazzo e cioè l’importante cifra sborsata da ciascuno per IMU, tariffa ENEL per uso domestico non residente, tassa rifiuti ovviamente il tutto per l’intera Annualità.
Avrei ancora da dire ma mi fermo!
Spero che questo semplice sfogo possa essere da sprono a tutti i nostri amministratori poiché da troppo, si parla di anagrafe dei non residenti ma proprietari d’immobili a cui estendere la tariffa residente. Sarebbe a mio parere una estensione giusta ed equilibrata. Anacronistca è la tariffa attuale.
Siamo in attesa di un simile provvedimento e personalmente non capisco perché tante resistenze e rinvii con la stagione alle porte.
Vorrei poterle chiedere a che punto siamo?
Concludo con un desiderio.
Mi piacerebbe non dover più sentire dire a molti amici, vado da solo apro la casa, controllo che tutto sia a posto e ritorno dalla mia famiglia, ormai viaggiare in quattro costa una cifra e lo faremo solo per le vacanze.
Aggiungerei, che le tolleranze d’agenzia, da sempre esistenti tra residenti e non, nell’ultimo anno si sono drasticamente annullate con controlli più che rigorosi e situazioni talvolta incresciose.
Piccola esperienza personale: Trascurando l’esborso per raggiungere Milazzo, per portare un fiore sulla tomba di mio padre ho speso per il viaggio A/R da non residente il triplo del costo dei crisantemi stessi.
Questo può fare riflettere?
Ringraziandola per l’ospitalità
Cordialmente la Saluto in attesa di una sua risposta.
Angelo Fonti
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