Mentre il povero Bartolo Todaro giace da ieri sera nell'obitorio di Milazzo, in attesa della autopsia che potrebbe essere effettuata domani, ci giunge notizia che sono in miglioramento le condizioni di Enrico Reitano, rimasto coinvolto nello stesso "incidente sul lavoro" (è ormai scontato che di questo si è trattato), ricoverato al Papardo dove è giunto con l'elicottero del 118.
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri di Lipari che, su disposizione del dottor Mirko Piloni, hanno posto sottosequestro la struttura "teatro" del mortale incidente.
Esplicate le formalità di rito, come naturale conseguenza di quanto è accaduto arriverà il momento degli avvisi di garanzia.
Uno o più di uno? Sicuramente determinante saranno gli accertamenti e le indagini effettuate dai carabinieri.
Scontato l'avviso di garanzia per il proprietario della struttura. Resta da capire se i "lavori in corso" avevano un direttore dei lavori, un progettista, se è vero o non è vero se Todaro e Reitano non fossero i soli al lavoro ieri mattino e tutta un'altra serie di quesiti che non tocca a noi porre ma che, sicuramente, saranno stati posti o saranno posti dagli inquirenti.
Al di là dei risvolti giudiziari e legali su Lipari resta una "cappa di dolore" per la tragica fine di un grande ed onesto lavoratore e straordinario marito e padre di famiglia. Figura che nessuna indagine o sentenza potrà mai restituire ai suoi cari.
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