NEI
GIORNI SCORSI PERSONALE DELLA GUARDIA COSTIERA DI MILAZZO HA EFFETTUATO DEI
CONTROLLI AI PESCHERECCI PRESENTI PRESSO I PORTI MILAZZO E DI PORTOROSA.
L’ATTIVITÀ DI VIGILANZA ERA FINALIZZATA A VERIFICARE IL RISPETTO DELLE VIGENTI
NORMATIVE COMUNITARIE E NAZIONALI IN MATERIA DI PESCA.
NELL’AMBITO DEI CITATI CONTROLLI È STATO ACCERTATO CHE UNA UNITÀ DA
PESCA DETENEVA A BORDO L’ATTREZZO DENOMINATO “RETE DA IMBROCCO” AVENTE
CARATTERISTICHE DIFFORMI RISPETTO A QUELLE PRESCRITTE DAI REGOLAMENTI
COMUNITARI, INFATTI L’ATTREZZO CITATO AVEVA UNA LUNGHEZZA ED UNA ALTEZZA
SUPERIORI A QUELLI CONSENTITI, PERTANTO SI È PROCEDUTO AL SEQUESTRO DELLO
STESSO ED ALLA VERBALIZZAZIONE DEL COMANDANTE DELLA MOTOBARCA. È STATO,
INOLTRE, ACCERTATO CHE UN’ALTRA UNITÀ ALL’ORMEGGIO PRESSO IL CITATO SORGITORE,
RIPORTAVA UNA MARCATURA CON LE SIGLE IDENTIFICATIVE DELL’UNITÀ NON CONFORMI A
QUANTO PRESCRITTO DAL PERTINENTE REGOLAMENTO COMUNITARIO, ANCHE IN QUESTO CASO
IL COMANDANTE DEL PESCHERECCIO È STATO SANZIONATO.
SI COMUNICA CHE IL
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI – DIPARTIMENTO DELLE
POLITICHE COMPETITIVE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELLA PESCA – DIREZIONE
GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA E DELL’ACQUACOLTURA CON DECRETO N°00422 DATATO 28/02/2013 HA IMPOSTO, IL DIVIETO
DELLE CATTURE (BERSAGLIO E/O ACCESSORIE), DETENZIONE A BORDO, TRASBORDO E
SBARCO DI ESEMPLARI DI PESCE SPADA (XIPHIAS
GLADIUS). IL PREDETTO DIVIETO, NELLO SPECIFICO RIGUARDA I PERIODI COMPRESI DAL
01 MARZO AL 31 MARZO E DAL 01 OTTOBRE AL 30 NOVEMBRE C.A. SI RAMMENTA,
INOLTRE, CHE LA VIOLAZIONE AL PREDETTO DECRETO COMPORTA PESANTI SANZIONI
PECUNIARIE A CARICO DEI CONTRAVVENTORI. OCCORRE EVIDENZIARE, INFINE, CHE
PERMANE L’OBBLIGO DEL NULLA OSTA DA PARTE DELL’AUTORITÀ MARITTIMA PER CHI
INTENDE PRATICARE LA PESCA SPORTIVA E/O RICREATIVA DEL PESCE SPADA NEL
MEDITERRANEO. FERMA RESTANDO QUINDI LA VALIDITÀ DEI NULLA OSTA RILASCIATI NEL
CORSO DELL’ANNO 2012, CHE CON APPOSITO VISTO DA RICHIEDERE PRESSO GLI UFFICI
MARITTIMI COMPETENTI, VERRÀ PROROGATA PER UN PERIODO DI 3 ANNI DALLA DATA DEL
RILASCIO, I PESCATORI CHE A DECORRERE DALL’ANNO 2013 INTENDERANNO ESERCITARE
TALE TIPOLOGIA DI PESCA MEDIANTE L’UTILIZZO DI UNITÀ DA DIPORTO, DOVRANNO
PRESENTARE PRESSO GI UFFICI MARITTIMI, NELLA CUI GIURISDIZIONE RICADE
L’IMBARCAZIONE, APPOSITA DICHIARAZIONE. RESTA INTESO CHE L’ESERCIZIO DELLA
PESCA AL PESCE SPADA CON FINALITÀ SPORTIVE E/O RICREATIVE È SOGGETTO AGLI
OBBLIGHI E DIVIETI DI CUI AL DECRETO MINISTERIALE SOPRACITATO, AL RISPETTO
DELLE TAGLIE MINIME DELLE CATTURE ED ALLE LIMITAZIONI PREVISTE DALL’ART. 137 E
SEGUENTI DEL D.P.R. 1639/1968.
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