Il mare delle Eolie,
ricco di reperti archeologici è tornato ad essere meta dei tombaroli
sottomarini. Questa volta i tombaroli, due cittadini tedeschi dei
quali non sono note le generalità, hanno preso di mira la “Secca
di Capistello” a Lipari dove si trovano diverse imbarcazioni
naufragate nei secoli e dalle quali non è stato possibile per gli
archeologici asportare l'intero carico, considerando il rischio di
danneggiare questo prezioso patrimonio.
I due uomini, ieri, in tarda
mattinata, sono stati beccati con le mani nel sacco (o nelle anfore)
dai carabinieri in servizio presso l'unità navale dell'Arma di
Lipari.
Da premettere- che da quanto trapela- il movimento dei due,
giunti sull'isola con un furgone ed un gommone, era tenuto sotto
osservazione da diversi giorni dai carabinieri.
Avuta la certezza che
fosse stato trafugato del materiale archeologico gli uomini dell'Arma
sono intervenuti bloccando i due tombaroli e ritrovando due anfore
del periodo greco-italico (II-III° secolo A.C.) che erano state
trafugate dal sito di Capistello: anfore che erano praticamente
intatte.
Insieme alle anfore i carabinieri hanno ritrovato tutta
l'attrezzatura utilizzata per l'immersione tra cui due "maialini
subacquei" (attrezzatura in uso tra i sub e della quale spesso
si avvalgono i tombaroli per scendere più velocemente) e due rebreather, apparecchiature che
permettono di allungare l'autonomia delle bombole attraverso un
particolare meccanismo.
I due tedeschi, una volta fermati, sono stati
condotti in caserma dove si è proceduto alla loro identificazione ed
alla contestazione del reato.
Già nel pomeriggio, con la nave
“Laurana” diretta a Napoli, hanno lasciato l'isola.
Le due anfore
recuperate saranno affidate al museo archeologico eoliano “Bernabò
Brea” di Lipari(dove ne
è esposta un'ampia collezione) per i necessari interventi.
L'incredibile in tutta questa storia non è il tentativo di furto (non è il primo e non sarà neanche l'ultimo) ma come la giustizia italiana, rendendo quasi vano anche il lavoro dei carabinieri, non preveda misure restrittive per i "ladri di reperti",anzi li rimanda al più presto a casa propria.
SENZA PAROLE!
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