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sabato 25 gennaio 2014

Ex Pumex. E' di nuovo allarme occupazione. Il pezzo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi (pagina regionale)

Lipari - Salvatore Sarpi E' alta la preoccupazione e la tensione a Lipari dopo che il commissario dello Stato presso la Regione Siciliana, il prefetto Carmelo Aronica ha impugnato l'art. 47, comma 15 della Legge Finanziaria regionale che stanziava 600 mila euro per il Comune di Lipari per il proseguio dell'attività nell'Ente degli ex Pumex. Lavoratori che, ormai dal 2007, hanno perso un posto di lavoro stabile per via dell'out-out dato dall'Unesco alla cessazione dell'attività dell'estrazione pomicifera, pena la fuoriuscita delle Eolie dai siti Patrimonio dell'Umanità. Siti tra i quali l'arcipelago è entrato per via delle caratteristiche uniche dei suoi vulcani tra i quali quello pomicifero di Monte Pelato. Da allora, nonostante l'Unesco avesse demandato la ricollocazione dei lavoratori rimasti senza posto di lavoro a carico della Regione, si è assistito soltanto ad un palleggiamento delle responsabilità e alla collocazione del tutto precaria (rinnovata di anno in anno) degli stessi presso il comune di Lipari. 
Lo stop imposto dal commissario dello Stato alla “norma ex Pumex” getta di fatto nello sconforto quaranta famiglie e crea una tensione sociale che- da quanto apprendiamo- potreste presto sfociare in azioni di protesta eclatanti ma pacifiche. 
Intanto sulla questione, con una nota, sono intervenuti la Segretaria Generale della FPCGIL e Francesco Fucile, responsabile territoriale Enti Locali della FP CGIL .”L'impugnativa del Commissario di Stato dell'art.47, comma 15 della Legge Finanziaria- si legge in una nota- fa cadere nel dramma decine di lavoratori e le loro famiglie. Per questo motivo la FPCGIL ha inviato una richiesta di incontro al Presidente della Regione Rosario Crocetta e agli Assessori al Lavoro e alle Autonomie Locali Ester Bonafede e Patrizia Valenti. I lavoratori- si legge- risultano sospesi dal mese di gennaio 2014 dal rapporto lavorativo con il Comune di Lipari. La FP CGIL ritiene non più procrastinabile una decisione chiara ed inequivocabile sulla vertenza e diffida il Presidente Crocetta e i suoi assessori a porre in essere le condizioni per ripristinare il predetto rapporto di lavoro nei confronti di soggetti che hanno già ampiamente pagato per una situazione addebitale unicamente alla leggerezza e poca consapevolezza delle Istituzioni regionali e nazionali”. In conseguenza di ciò la FP CGIL ha chiesto di “essere convocata tempestivamente per affrontare l'intera vicenda e per concordare le immediate iniziative che la Regione Siciliana intende intraprendere per far fronte alla vertenza. In caso di mancato tempestivo confronto ci si attiverà per la proclamazione dello stato di agitazione dei predetti lavoratori, per la denuncia nelle sedi opportune degli inadempimenti dello Stato Italiano sugli accordi internazionali UNESCO e per ogni utile azione di lotta che possa far addivenire alla definitiva soluzione

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