In che modo possono coesistere in una società moderna, la volgarità e la mancanza di rispetto, con il vivere civile? Al centro del nostro paese, per l’esattezza dietro la posta, un luogo “purtroppo” molto frequentato dai nostri ragazzi, trionfa sul muro una bestemmia orrenda, visibile anche dalla strada. Non stiamo qui a fare della morale ma ci chiediamo se ancora esiste il buon senso e il decoro. Abbiamo imparato a convivere con la bestemmia senza che questa appaia più come un' offesa, la utilizziamo nel nostro linguaggio quale intercalare, la ritroviamo con grande frequenza nelle chat soprattutto dei ragazzi, se ne legge più di una su facebook anche nei post dei nostri giovani. Banalizzare questi eventi, ignorare questa scritta, non potrebbe far si che questa diventi un'abitudine? Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo, ma da qui a ritrovarci bambini all’asilo che bestemmiano a tutto spiano il passo è breve. Tra non molto rischiamo di retrocedere ad un livello di inciviltà che si esprime nell’esibizione dell’affronto a Dio anche solo per puro divertimento! Fino a poco tempo fa non solo bestemmiare era una pessima abitudine ma si deplorava sopratutto chi lo faceva in pubblico o davanti ai bambini, adesso si scrive sui muri del centro paese e nessuno si sente a disagio! Una bestemmia esibita in pubblico è il segno di un malessere generale che ha contagiato ogni generazione e che potremmo definire: “l’enfasi della volgarità”! Ma c’è ancora qualcuno che è capace di indignarsi di fronte a tutto ciò?
Alla prossima puntata dal titolo: FARE LA SCELTA GIUSTA
Gianna e gli animatori del Centro Giovanile di Lipari.
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