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martedì 27 maggio 2014

La Regione, accoglie il ricorso del comune di Santa Marina Salina, e ferma i lavori per il lido a Lingua. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud di oggi

Salvatore Sarpi
S. M. Salina
La Regione Siciliana, Assessorato Territorio ed Ambiente, ha accolto il ricorso gerarchico, presentato dal comune di Santa Marina Salina, e ha annullato il nulla osta rilasciato dalla Provincia regionale di Messina - Ufficio parchi e riserve - che avrebbe consentito la costruzione di un lido nella frazione di Lingua, in zona B della Riserva naturale “Montagne delle Felci e dei Porri.
Un'area, quella interessata, che, seppure privata, ricade anche nella ZPS (zona a protezione speciale) e nei SIC (siti di interesse comunitario). 
A rendere nota la decisione della Regione è il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che, sin dal primo momento, si è battuto affinchè non venisse intaccata un'area tutelata e di grande pregio naturalistico. Per questo motivo, il giorno dell'inizio dei lavori di disboscamento e sbancamento, si presentò sui luoghi con la fascia tricolore ottenendo, senza alcuna imposizione, che l'escavatore si fermasse. 
Lo Schiavo ha sempre sostenuto, inoltre, che il “via libera all'opera” non fosse competenza della Provincia (in quanto detiene, in convenzione con l'assessorato regionale Territorio ed Ambiente, la riserva naturale) ma, eventualmente, della Regione, Assessorato Territorio ed Ambiente ( ente istitutore del vincolo). 
Ricordiamo, infine, che i lavori, propedeutici alla realizzazione della struttura balneare, hanno già subito uno “stop” dalla Sovrintendenza di Messina. .Con una nota, a firma del dirigente dottoressa Gabriella Tigano e che riporta anche il visto del Sovrintendente, architetto Rocco Giovanni Scimone, è stato comunicata l'immediata sospensione dei lavori in quanto gli era stato segnalato che, durante lo sbancamento, sarebbero affiorati resti di presumibile interesse archeologico (fornaci di epoca romana?) “. 
La decisione della Regione, annunciata dal sindaco Massimo Lo Schiavo, chiude di fatto (salvo ricorsi e controricorsi) una vicenda che aveva creato non poche polemiche e prese di posizione. Ovviamente grande è la soddisfazione del sindaco Massimo Lo Schiavo che si è visto accolto il ricorso presentato a tutela del suo territorio.

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