Si tratta di un progetto che consiste nell’installazione di reti anti-meduse rimovibili e a basso impatto ambientale vicino la riva. Queste che sono lunghe dai 50 ai 100 metri, isoleranno le zone nei pressi dei lidi, così da rendere il soggiorno acquatico dei bagnanti più sicuro.
L’ancoraggio delle reti si inserisce all’interno del progetto europeo “Med-Jellyrisk” coordinato in Italia dal prof. Stefano Piraino.
“Scopo di Med-Jellyrisck, dichiara Piraino, è quello di limitare i danni dal contatto con le meduse che ogni anno nei nostri mari fanno registrare una media di 150.000 interventi al pronto soccorso
Ogni intervento in codice bianco, spiega infine, quello che viene utilizzato per le ustioni da contatto con questi animali, costa al servizio sanitario nazionale almeno 266 euro.” Le reti quindi non solo serviranno a mettere in sicurezza la balneazione, ma anche a risparmiare denaro pubblico
L’ancoraggio delle reti si inserisce all’interno del progetto europeo “Med-Jellyrisk” coordinato in Italia dal prof. Stefano Piraino.
“Scopo di Med-Jellyrisck, dichiara Piraino, è quello di limitare i danni dal contatto con le meduse che ogni anno nei nostri mari fanno registrare una media di 150.000 interventi al pronto soccorso
Ogni intervento in codice bianco, spiega infine, quello che viene utilizzato per le ustioni da contatto con questi animali, costa al servizio sanitario nazionale almeno 266 euro.” Le reti quindi non solo serviranno a mettere in sicurezza la balneazione, ma anche a risparmiare denaro pubblico
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