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mercoledì 12 giugno 2019

News di finanza a cura di Antonello Cincotta. Oggi: Il conto cointestato nelle coppie conviventi


 Come detto più volte nei miei video (consultabili alla mia pagina Facebook) , oggi assistiamo non più al concetto della famiglia tradizionale, ma vediamo il formarsi di nuove famiglie.
Vediamo la nostra società che per svariati motivi, si aggrega in forme diverse, ,ma con lo stesso obiettivo, quello di fare Famiglia. Per molti non per forza bisogna essere sposati per formare una famiglia.
E come dagli torto, la società si evolve e anche le sue forme di aggregazione, tuttavia quello che per certi versi rimangono tali, sono i rapporti patrimoniali tra i soggetti. Vengono inevitabilmente a formarsi delle relazioni patrimoniali, durature nel tempo.
Si pensi alla stipula di un mutuo insieme, alla cointestazione di un conto corrente insieme. Tutti rapporti patrimoniali che valgono tanto. Valgono la serenità del nostro futuro.
Pensaci un attimo, quante coppie conviventi conosci che hanno un mutuo cointestato, o meno, quanti ne conosci che hanno un conto cointestato.
Ti racconto una piccola storia Di Marco e Giovanna. Si vogliono molto bene convivono, hanno un figlio, e decidono di aprire un conto corrente insieme, per comodità, un'unica banca con cui avere rapporti, è tutto più semplice no. Di solito quando vai ad aprire un conto non ti fanno l’interrogatorio se sei sposato, convivi, sei divorziato, tuttavia in questo modo si sottovaluta molto il rapporto patrimoniale che sta nascendo cioè il “conto corrente”.
Marco è l’unico che lavora in “famiglia”, Giovanna si dedica più al figlio, anche perché Marco guadagna bene, ed è l’unico che alimenta il conto corrente aperto precedentemente in comune.
Il tempo passa la famiglia va avanti, Marco lavora sempre di più, sta poco a casa, e vuoi o non vuoi trascura un po’ quelli che sono gli affetti.
Come le migliori storie nel tempo, i rapporti tra Marco e Giovanna, si consumano si logorano, si lasciano.
Be potrai dire, non erano sposati, tutto più semplice no? E no, c'è un rapporto patrimoniale aperto insieme: il conto corrente. Di chi sono i soldi presenti sul conto corrente?
-Marco dice: Senti, io sono quello che ha lavorato e ha apportato i soldi, quindi sono i miei
- L’avvocato di Giovanna, dice invece che la legge presume che in un conto cointestato, le somme siano al 50% dei contestatari. Quindi metà ciascuno, Caro Marco prova il contrario e poi vediamo.
Quindi da questa storia capiamo che tutto questo casino poteva essere evitato con delle semplici soluzioni adottate a monte. In questa storia probabilmente con delle domande fatte in sede di apertura di quel conto, Marco e Giovanna avrebbero risolto in maniera pacifica.
Antonello Cincotta
Consulente Finanziario Patrimoniale
Tel:328-9387135
Nello.cincotta@gmail.com

“Aiuto i miei clienti a far crescere, Tutelare e Trasferire il loro Patrimonio”

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