Mi trovo a scrivere ancora una volta sul nostro ospedale e sul nostro bistrattato diritto alla salute.
In questi giorni vivo a stretto contatto con la grande famiglia dell' ospedale di Lipari, il nostro Ospedale! Si.....perche' in alcuni casi vivere in un' isola ha dei lati positivi. Qui nei reparti girano volti conosciuti, che ti sorridono, ti salutano, ti conoscono. Le distanze sono brevi, sai che se dovesse essere necessario, in dieci minuti raggiungi i tuoi cari. Non devi abbandonare tutto e recarti lontano dal resto della famiglia per stare accanto a chi in questo momento ha bisogno di cure... puoi farlo nella tua ISOLA.
Questa macchina funziona, ma arranca. Arranca per i turni del personale, per i notturni dei cardiologi, per altre figure che purtroppo fuori esistono e qui no, per determinati macchinari che difficilmente mai arriveranno o verrano sistemati.
Purtroppo sembra che ci sia un subdolo progetto economico/ politico che mira a ridurlo ad un mero grande pronto soccorso.
Facciamo leva sulla nostra condizione di insularita' per ottenere garanzie sul futuro di questo nostro ospedale.
Oggi piu' che mai e' tutta questione di numeri, lo sappiamo bene. Ma noi viviamo in un' isola, un' isola che d' inverno non puo' fare grossi numeri per evidenti motivi. E che se,pian piano,vengono ridotti sempre piu' servizi, fara' sempre numeri inferiori.
Chiediamo garanzie adesso, prima che sia troppo tardi. Oggi, ora!
Gentile Sindaco Marco, caro assessore Tiziana. Approfondite perfavore questo delicato argomento. Ma fatelo da genitori, da figli, da isolani, non solo da politici. E soprattutto rendeteci partecipi delle novita', dei progetti che ci riservano Regione e Stato.
Temo che le rassicurazioni che ci hanno dato fino adesso il Direttore Generale dell’asp Paolo La Paglia e l' assessore Razza, siano EFFIMERE.
Ribadisco Voglio continuare a vivere a Lipari!!!
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