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lunedì 18 maggio 2009

Ginostra e i ginostresi... senza diritti. Dimenticati e abbandonati

Pensavo che Ginostra fosse una delle perle eoliane, meta turistica, tutelata e coccolata dalle istituzioni. Oggi mi rendo conto che così non è .
Dallo scorso novembre nella minuscola frazione dell'isola di Stromboli il pontile delle navi è fuori uso. Incredibilmente non è stato ancora riparato nonostante ci si trovi in piena emergenza vulcanica.
Come potrebbero fuggire dalla furia del vulcano, in caso di emergenza, i ginostresi senza un approdo sicuro e funzionale?
Sempre dallo scorso novembre sono state soppresse diverse corse marittime. Non attracca più la nave Siremar di linea con Napoli. Non attracca più il traghetto della N.G.I. di linea con Milazzo.
Complessivamente sono saltate per Ginostra ben 6 corse alla settimana . Corse che ancora oggi sono finanziate ma che di fatto sono state soppresse. Dopo la mareggiata dello scorso Novembre nessuno si è degnato di venire a togliere i detriti presenti lungo la costa di Ginostra ( pezzi di reti e barche, sporcizia e rifiuti di ogni genere).
Per sopravvivere gli abitanti sono costretti a pagare di tasca loro barche e gommoni per la movimentazione di merci e persone nella più totale indifferenza delle istituzioni.
Le strade sono sporche e dissestate, la chiesa cade a pezzi nell'indifferenza pure della curia.
I Ginostresi hanno perso anche il diritto di voto (il seggio è stato soppresso) .
Alla comunità è stato negato pure l'invio di un elicottero con i viveri durante un lungo periodo di isolamento invernale.
Ginostra non esiste per l'Italia. Tutte le istituzioni sono latitanti.
Dove sta il Comune di Lipari? Dove sta la Prefettura? Dove sta La Regione?
Sembra di trovarsi davanti a degli struzzi che nascondono la testa sotto terra per non vedere, per non sentire e per non agire.
Siamo in piena stagione turistica . In questo modo si uccide l'economia della frazione e si regala un'immagine pessima delle Eolie ai turisti.
Tra qualche giorno qualche struzzo si prenderà di coraggio tirerà fuori la testa e chiederà alla comunità voti per le consultazioni elettorali. Altri struzzi chiederanno le tasse . Dopo aver avuto il voto e il pagamento dei tributi infileranno nuovamente la testa sotto terra ed il silenzio tornerà ad avvolgere Ginostra nell'attesa che venga cancellata anche dalle carte geografiche.
Gianluca Giuffrè