Capo Guarnuto, una vita al servizio dello Stato e delle Eolie, è nato ad Alimena ( Pa) nel 1949. Si è arruolato in Marina nel 1966 e, dopo l'inevitabile tirocinio con corsi di specializzazione e imbarchi, è stato destinato alla Capitaneria di Porto di Trapani. Di seguito ha svolto esemplarmente il suo incarico a Crotone, Brindisi, Terracina, Lipari e Milazzo. Nel 1988 venne trasferito definitivamente a Lipari, rappresentando il costante punto di riferimento non solo per i marinai ma anche per i vari tenenti di vascello che si sono succeduti nell'arcipelago.
Capo Guarnuto, personaggio schivo, che non ha mai amato la copertina, anche in occasione del suo imminente congedo non ha voluto rilasciare interviste video e si è limitato a rispondere alle nostre domande facendoci riprendere in mano il vecchio e dimenticato "taccuino" su cui abbiamo trascritto le sue risposte.
D) Sicuramente da dopodomani in poi, il lavoro giornaliero le mancherà così come lei mancherà agli eoliani e al Circomare
R) Mi sono già organizzato e ho già trovato un’alternativa a questo lavoro. Utilizzerò la mattina e il pomeriggio per dedicarmi ai miei giardini.
D) Facciamo un bilancio di questi anni. Come sono stati? Come è andata? C’è stato qualcosa di particolare che ricorda?
R) Il bilancio secondo me è ottimo poichè, negli anni, l’Ufficio Circondario Marittimo di Lipari è cresciuto, è andato sempre migliorando. Da poche persone in servizio si è arrivati alle tante di oggi. Da pochi pezzi navali, o meglio dire nessun mezzo navale, siamo passati ad un consistente numero di mezzi e abbiamo una copertura radio su quasi tutta l’Italia meridionale.
D) C’è un rimpianto, c’è qualcosa che avrebbe voluto vedere e che non ha potuto vedere realizzato?
R) L’unica cosa che rimpiango è Pignataro. Ho lottato per 30 anni sperando di vedere concretizzata la nuova Capitaneria. Me ne sto andando senza vedere a Pignataro nemmeno l'inizio dei lavori.
D) Il suo attuale comandante intervistato poco fa ha avuto parole di elogio per lei sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale, ritenendo che il suo è stato un contributo prezioso al Circomare a lui in particolare.
R) Ringrazio il comandante della stima che mi ha dato. Stima che va ad aggiungersi ai ringraziamenti e a quella datami da tutti gli altri comandanti nel corso del loro commiato ufficiale.
R) Mi sono già organizzato e ho già trovato un’alternativa a questo lavoro. Utilizzerò la mattina e il pomeriggio per dedicarmi ai miei giardini.
D) Facciamo un bilancio di questi anni. Come sono stati? Come è andata? C’è stato qualcosa di particolare che ricorda?
R) Il bilancio secondo me è ottimo poichè, negli anni, l’Ufficio Circondario Marittimo di Lipari è cresciuto, è andato sempre migliorando. Da poche persone in servizio si è arrivati alle tante di oggi. Da pochi pezzi navali, o meglio dire nessun mezzo navale, siamo passati ad un consistente numero di mezzi e abbiamo una copertura radio su quasi tutta l’Italia meridionale.
D) C’è un rimpianto, c’è qualcosa che avrebbe voluto vedere e che non ha potuto vedere realizzato?
R) L’unica cosa che rimpiango è Pignataro. Ho lottato per 30 anni sperando di vedere concretizzata la nuova Capitaneria. Me ne sto andando senza vedere a Pignataro nemmeno l'inizio dei lavori.
D) Il suo attuale comandante intervistato poco fa ha avuto parole di elogio per lei sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale, ritenendo che il suo è stato un contributo prezioso al Circomare a lui in particolare.
R) Ringrazio il comandante della stima che mi ha dato. Stima che va ad aggiungersi ai ringraziamenti e a quella datami da tutti gli altri comandanti nel corso del loro commiato ufficiale.
D) Verrà sostituito da capo La Torre.
R) Ne sono felice anche perchè io ho sempre sperato che il mio sostituto potesse essere Capo Michele La Torre
R) Ne sono felice anche perchè io ho sempre sperato che il mio sostituto potesse essere Capo Michele La Torre