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martedì 19 maggio 2009

La botte molto piena e la moglie ubriaca... Ovvero le "restrizioni" nella musica live e il "salasso" del suolo pubblico. Lo Cascio interroga

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari è indirizzata l'interrogazione del consigliere comunale Pietro Lo Cascio avente per oggetto: interrogazione consiliare su limiti dell’orario della musica dal vivo nei locali pubblici.
Gentile Signor Sindaco,
nei giorni scorsi ho avuto modo di apprendere la notizia del rilascio di autorizzazioni per “concertini musicali dal vivo e/o con l’ausilio di strumentazione meccanica”, preventivamente richieste all’Ente da alcuni titolari di bar e locali pubblici del centro storico di Lipari; tali autorizzazioni, riferite al periodo compreso tra 01/05 e 20/09 dell’anno in corso, consentirebbero la musica dal vivo nella fascia oraria che va dalle 19.00 alle 24.00.
Pur comprendendo come, a monte di questa vicenda, vi siano state e vi siano tuttora numerose polemiche, connesse alle giuste lamentele dei residenti per gli abusi che possono essere stati commessi in passato, mi chiedo e Le chiedo se sia questa la strada che si intende percorrere per trovare una soluzione equa e, soprattutto, in grado di fornire una risposta concreta alla realtà dei fatti e alle esigenze delle parti.
Come capo dell’amministrazione, e dunque come profondo conoscitore del contesto che Lei amministra, non Le sfuggirà certamente il carattere eterogeneo del target turistico grazie al quale questa comunità vive e, si spera, prospera. Un turismo “tranquillo”, che frequenta l’isola nei mesi che vanno da marzo-aprile a luglio e da settembre a novembre, certamente poco propenso ai ritmi della Lipari by night; la stessa cosa non può dirsi invece per i fine-settimana e, soprattutto, per il mese di agosto, quando l’isola si popola di moltissimi visitatori di giovane età, attratti dalle caratteristiche più reclamizzate del “prodotto Eolie”, che sono il mare e gli usuali “divertimenti” abbinati al turismo balneare (basti citare, per tutti, i contenuti delle edizioni annuali di “Estateolie”). Questi giovani, generalmente, escono alla ricerca di intrattenimento intorno alle 24.00, ora nella quale la musica dal vivo da Lei autorizzata dovrebbe cessare. La sensazione che si ricava, dunque, è che l’autorizzazione voglia mettere insieme – come il classico detto – una botte piena e una moglie ubriaca.
Devo rilevare però che, se corrispondenti al vero, le insistenti voci di un imminente aumento del “canone” sul suolo pubblico trasformerebbero la versione anzidetta in una botte molto piena e una moglie ubriaca, ma di alcool distillato clandestinamente e a poco prezzo. In un momento di crisi della quale gli esercizi commerciali risentono in maniera particolare, andare infatti a penalizzare l’opportunità di un mese a “pieno regime”, come quello di agosto, appare davvero una scelta improvvida, ma diviene addirittura vessatoria considerando la stangata che li attende.
La mia opinione, se può interessarLe, è che la questione andrebbe affrontata in maniera elastica, prevedendo la possibilità di mantenere gli orari consueti (che l’anno scorso consentivano la musica fino alle 2.00) per i fine settimana e per il mese di agosto, e garantendo invece una maggiore tranquillità al di fuori di tali periodi; inoltre, esistono precise normative in materia di volume del suono (DD.P.C.M. del 01/03/91, del 14/11/97 e del 16/04/99, legge n. 447 del 26/10/95) che in altri Comuni vengono fatte osservare dalle rispettive polizie municipali e mediante normali impianti di rilevamento acustico, il cui utilizzo regolare può offrire una sufficiente garanzia del rispetto delle leggi vigenti ai cittadini residenti. Tuttavia, comprendendo come il Suo provvedimento tenga conto delle indicazioni derivanti dalla nota commissariale categ. 10.B/09 del 18/03/09,
La interrogo per conoscere
se intende procedere presso la Questura di competenza per richiedere un trattamento della materia che sia oggettivamente rispondente alle esigenze di un Comune che vive di turismo, e specificamente di tale tipo di turismo;
quando eventualmente intenderebbe farlo, considerando siamo ormai entrati nel pieno regime della stagione turistica dell’anno in corso;
se e quando intende promuovere un incontro con le parti interessate, allo scopo di concordare possibili, concrete soluzioni al problema in oggetto.
Certo di un Suo cortese riscontro, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Democratica