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giovedì 7 maggio 2009

Ginostra: Il costone roccioso e l'accesso...negato..al mare

Ha per oggetto "Costone roccioso frazione di Ginostra e..negato accesso al mare" la nota che il prof. Riccardo Lo Schiavo, Delegato Generale della sezione di Ginostra-Stromboli
dell’associazione ambientalista Marevivo, ha inviato al dott. Mariano Bruno (Sindaco del Comune di Lipari) e p.c. a S..E. Prefetto di Messina e alla Soprintendenza BB. CC. AA.

Egregio sig. Sindaco,
dopo i soliti decenni di attese e di costanti e civili sollecitazioni alle autorità competenti da parte di un gruppo di Ginostresi, lo scorso autunno sono in iniziati i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso su cui poggiano alcune case della frazione di Ginostra.
L’avvio dei lavori è stato accolto con la logica soddisfazione da parte della comunità, ma non sono poi mancate le perplessità su taluni aspetti tecnici e sull’impatto ambientale del pur necessario intervento, nonché su un incredibile “inconveniente” emerso in corso d’opera.
Le reti metalliche infatti non sembrerebbero adeguatamente ancorate alla base del costone dove ovviamente è più incisiva l’azione di erosione degli agenti atmosferici e soprattutto dei marosi, che durante la stagione invernale flagellano la costa.
Devastante poi appare dal punto di vista paesaggistico, l’imponete muraglia metallica che, in maniera impietosa sotto il profilo ambientale , “incarcera” lungo tratto della montagna.
Ma c’è un’altra problematica che ritengo opportuno sottoporre alla Sua attenzione, nella speranza che si sia ancora in tempo per intervenire e trovare una soluzione condivisa.
Difatti, o nel redigere il progetto o nell’esecuzione dei lavori, probabilmente non si è tenuto in considerazione che nello stendere la rete di protezione si andava a “coprire” l’unico viottolo di accesso alla scogliera di “sotto san Vincenzo” che rappresenta per i turisti il principale luogo di balneazione della frazione!!
Per godere delle limpide e trasparenti acque del mare di Ginostra residenti e villeggianti dovrebbero infatti in alternativa recarsi o nei pressi dello scalo “Pertuso”, dove però da anni vige l’incomprensibile consuetudine di accatastare centinaia di maleodoranti sacchi di rifiuti di ogni tipo, oppure in località “secche di Lazzaro” raggiungibile però percorrendo una lunga stradina peraltro interrotta in più punti da pericolosissime frane. In altre parole, signor Sindaco, o si interviene subito oppure per l’imminente stagione estiva l’accesso al mare nella frazione di Ginostra sarà off limits.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.
Il Delegato Generale della sezione di Ginostra-Stromboli
dell’associazione ambientalista Marevivo
Prof. Riccardo Lo Schiavo