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giovedì 2 luglio 2009

"Ma quale chiamata diretta. Agisca con imparzialità seguendo le norme ". Otto consiglieri scrivono a Bruno sulla tematica "vigili urbani trimestrali"

Una lettera è stata inviata dai consiglieri Biviano, Centorrino, D'Alia, Lauria, Lo Cascio, Megna, Paino e Sabatini al sindaco e funzionario delegato in merito alle annunciate assunzioni di viglili trimestrali. IL TESTO:
Gentile Sindaco,
abbiamo appreso dell’imminente opportunità della creazione di nuovi posti di lavoro, anche se trimestrali, che certamente potranno rappresentare un beneficio per i cittadini della nostra comunità, una realtà dove disoccupazione e crisi stanno manifestando appieno e da tempo il loro potenziale negativo.
Nei giorni scorsi, tuttavia, Lei ha affermato che procederà all’assunzione per “chiamata diretta”, sulla base di poteri a Lei conferiti nella veste di funzionario delegato al ticket per l’Emergenza Eolie, attingendo a un vasto bacino rappresentato dai 102 partecipanti al Corso di Informazione Agenti di Polizia Municipale indetto dal Comune e tenutosi nei giorni scorsi.
Saremo chiari e diretti, senza inutili giri di parole. Esistono leggi nazionali sulle assunzioni, procedure standardizzate che contemplano il ricorso a graduatorie dei Centri per l’Impiego, bandi con criteri selettivi chiari e determinati; esiste, insomma, una vasta regolamentazione della delicata materia delle assunzioni che è stata elaborata, nel tempo, a garanzia del prinicipio di uguaglianza e di pari opportunità dei cittadini. Con l’annuncio da Lei fatto, appare evidente che tali punti fermi della nostra giurisprudenza non verranno nemmeno presi in considerazione.
Lei obietterà che i poteri nelle Sue disponibilità, qualora la Protezione Civile volesse avallare tale operato, Le consentono di procedere ignorando la prassi sopra ricordata. Ma quale è il valore educativo, quali sono i principi etici suggeriti da tale azione e che verranno trasmessi alla cittadinanza, in particolare alle generazioni più giovani che certamente guardano all’operato di una amministrazione come esempio di gestione democratica e trasparente di una comunità?
Secondo noi, il modello così rappresentato è profondamente negativo e destinato ad alimentare l’erronea convinzione che, in luogo dei meriti o dei titoli, siano i rapporti personali con politici, le amicizie, i “comparati”, le affinità elettive, a premiare le proprie aspirazioni occupazionali.
Dia un segno, coraggioso e innovativo, di imparzialità. Non scelga secondo il “bilancino” concordato con i Suoi amici di coalizione o di partito, né secondo i Suoi orientamenti puramente soggettivi; e non scelga nemmeno sulla base di improbabili “test” o colloqui tenuti durante il Corso di Informazione, poiché gli stessi non hanno alcun valore giuridico ai fini di una selezione, e Lei lo sa bene.
Le chiediamo con fermezza di essere Sindaco dell’intera cittadinanza, nel rispetto delle regole chiare e certe che potranno soltanto agevolare la trasparenza del Suo operato, e di dismettere una volta per tutte questa duplice veste, autocratica, di funzionario delegato, quando si tratta del LAVORO DEI SUOI CITTADINI.
Le chiediamo questo con la consapevolezza del rischio di venire facilmente additati come coloro che “non vogliono costruire”, ma correndo volentieri tale rischio nella certezza che l’operato sopra descritto rappresenti non la “costruzione”, quanto piuttosto la distruzione a lungo termine delle regole, delle certezze e della coesione della nostra comunità.
I consiglieri comunali
Giacomo Biviano
Sarino Centorrino
Nunziata D’Alia
Bartolo Lauria
Pietro Lo Cascio
Francesco Megna
Mario Paino
Adolfo Sabatini