COMUNICATO STAMPA LUDICA LIPARI
Oggetto: Basta agli atterraggi selvaggi nel campo sportivo di Lipari .
Mi duole constatare, come gli sforzi sostenuti dalla nostra società, per il mantenimento di una struttura pubblica, quale lo stadio Franchino Monteleone di Lipari, con impiego di preziose risorse economiche, che solo grazie a sponsorizzazioni private riusciamo ad avere, vengano vanificati dalla mancanza di organizzazione e buon senso. Nello specifico, mi riferisco al continuo e ripetuto atterraggio e decollo di mezzi privati ed istituzionali, che portano via quel che resta del campo di calcio e della disastrata pista di atletica ( polvere nel vento). Mi lamento perché ho diritto a lamentarmi, perché mi ritengo una persona che, prima di criticare si rimbocca le maniche e agisce. Si… perché dopo ogni volo che frutta soprattutto alle compagnie private cospicui guadagni, ci sono solo i soliti fessi armati di carriola, pala e buona volontà ad aggiustare ciò che altri rompono. Anche la buona volontà adesso si sta rompendo…
Con grandissimi sacrifici stiamo cercando di reperire fondi per l’iscrizione al campionato di 1^ Categoria che la Ludica Lipari dovrà affrontare questo anno, e per lo svolgimento delle attività giovanili scolastiche portate avanti dalla nostra associazione (Ovviamente di finanziamenti pubblici neanche a parlarne). Apprezziamo l’aiuto che imprenditori locali e forestieri, nonostante il momento di crisi ci stanno offrendo, ma l’amara realtà è che, parte di questi fondi dovranno essere impiegati per rendere decorosa e decente la struttura nella quale i nostri 150 giovani trovano un punto di incontro e di aggregazione, sottraendo così preziosi fondi da impiegare per il regolare svolgimento delle attività. Questa non è purtroppo è la solita barzelletta ma è la triste realtà che da anni va avanti.
Capisco l’importanza che il trasporto via area ricopre in un territorio disagiato come il nostro, e personalmente sono favorevole allo sviluppo ed alla nascita di compagnie di elitrasporto che, possano promuovere il turismo e sopratutto possano alleviare per i residenti le difficoltà dell’insularità. Ma è altrettanto vero che così non si può andare avanti. Bisogna creare apposite aree da destinare a tali scopi, siano esse promosse e finanziate da fondi pubblici o privati. Sono passati anni dall’emergenza Stromboli che ha quasi totalmente distrutto una delle poche strutture sportive presenti nell’arcipelago, eppure nulla ancora è stato fatto per riportare al suo originario splendore lo stadio Franchino Monteleone. So di proposte e progetti privati per la creazione di elisuperfici, continuamente ostacolati dalla macchina burocratica, ed ho un suggerimento…” Perché non snellire le procedure e dare il massimo appoggio a tali iniziative, in modo che gli elicotteri non debbano atterrare nel campo di calcio, tra l’altro posto nel bel mezzo del centro abitato, creando possibili situazioni di pericolo per la pubblica incolumità !!!”.
All’Onorevole Ministro Prestigiacomo, Illustre figura che proprio in questo giorni ha usufruito dell’insolità pista di atterraggio, mi permetto di chiedere un interessamento personale affinché, il nostro piccolo, modesto e forse brutto campo di calcio possa essere restaurato e migliorato. Per noi e per i giovani Eoliani che credono nello sport e conservano ancora dei valori, sarebbe un gesto importate. E’ solo un disastrato campo di terra, ma per noi che abbiamo così poco vale più del Maracanà e del Santiago Bernabeu messi insieme.
Lipari, 04/07/2009
Il presidente
Giuseppe Cirino