Una lettera culturalmente-ironica (speriamo di non meritarci una lezione per aver usato questo termine) che ci piacerebbe pubblicare anche per "pepare" la discussione ma, rispettosi della linea editoriale che ci siamo imposti e che non da spazio a lettere anonime o a firma apocrifa, dobbiamo rinunciarci. A meno Chiara Mondo non esca allo scoperto con il suo vero nome (verificabile) o con la prova della sua esistenza in vita.